Giro delle Creste «immortale» La gara diventa una passeggiata

di Alessandro Romele
La posa dei segnali per gli escursionisti lungo il «Giro delle Creste»
La posa dei segnali per gli escursionisti lungo il «Giro delle Creste»
La posa dei segnali per gli escursionisti lungo il «Giro delle Creste»
La posa dei segnali per gli escursionisti lungo il «Giro delle Creste»

L'edizione 2020 si sarebbe dovuta tenere domenica prossima, il 12 luglio: è stata annullata a causa del Covid-19, ma lo staff organizzativo del Giro delle Creste, il Trail del Monte Guglielmo, non si è di certo fatto frenare. In questi mesi ha avuto l'opportunità di lavorare sul progetto di tracciatura permanente del percorso che si snoda da Grignaghe, frazione collinare del capoluogo Pisogne, ed arriva al monumento del Redentore a quota 2000 metri, per poi ridiscendere e fare ritorno al punto di partenza. «SI TRATTA di un percorso di 20 chilometri circa - ha spiegato Paolo Spatti, dello staff - e l'idea è stata quella di farlo diventare percorribile da tutti, non solo dai runners che ogni anno prendo parte al Trail. Per questo abbiamo sistemato i sentieri e le mulattiere, ed abbiamo posizionato una serie di 50 cartelli direzionali che indicano la via da percorrere». IN QUESTO MODO, l'anello sarà usufruibile in tutta sicurezza da chiunque: «Si tratta comunque di un'escursione di difficoltà medio alta, che si completa in circa 5 ore - continua Spatti - abbiamo voluto convertirlo in circuito permanente proprio per favorire i turisti ed i visitatori del nostro territorio, che merita di essere valorizzato al meglio». Dal percorso, che attraversa alcune tra le località più belle e suggestive della montagna pisognese, è possibile osservare a 360 gradi l'intero panorama circostante: si va dalla pianura bresciana, alle alpi, dal Lago di Garda alla Valtrompia, dal Lago d'Iseo alla bassa Vallecamonica, fino alla catena adamellina. «Il Giro delle Creste vanta 1300 metri di dislivello - conclude il portavoce del gruppo - tocca località splendide, come Passabocche, Croce Marino, i geroni, il Dosso della Ruccola, la Pedalta, tutte le creste sommitali della montagna, la Malga Palmarusso, il Medelèt. A Grignaghe e a Passabocche abbiamo infine installato due grandi pannelli, su cui sono state riportate tutte le varie informazioni: l'illustrazione del percorso con le caratteristiche, le finalità del Cai, i vari punti di interesse ambientale e paesaggistico, oltre al Qr Code per il download diretto della traccia Gps del tracciato». La valorizzazione del territorio è sempre stata una scelta da parte dello Staff del Trail che organizza l’appuntamento annuale: ogni anno, a Pisogne sono giunti puntualmente oltre 200 atleti da tutta la Lombardia, e tutti sono rimasti estasiati dalla bellezza di un panorama unico nel suo genere. «Forse - ha sorriso Spatti - è proprio per questo che il Giro delle Creste ha avuto tanto successo. L'augurio, ovviamente, è che con questa tracciatura continui ad essere uno tra i sentieri più frequentati dagli escursionisti». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti