Erano in tanti, domenica, a celebrare i 45 anni generosi della sezione Avis di Edolo. L’intercomunale che raggruppa oltre 400 donatori dell’alta valle (e una decina di collaboratori), è nata nel 1974 insieme all’ospedale. La festa è servita non solo per tracciare il bilancio dell’attività dello scorso anno (oltre 930 donazioni di sangue), ma anche per invitare i giovani a entrare nel gruppo per rimpiazzare le persone costrette a lasciare per limiti di età. «Oggi tagliamo un traguardo importante - ha commentato il presidente Fabio Moles - e siamo orgogliosi per il lavoro svolto. Ovviamente abbiamo sempre bisogno di forze nuove. Diventare un avisino è semplice: l’importante è avere compiuto 18 anni, avere tempo da dedicare al prossimo e, soprattutto, godere di buona salute». In prima fila anche i donatori più generosi. Che sono stati premiati. Tredici hanno raggiunto o superato le 50. Altri 4 hanno ricevuto la benemerenza in oro con rubino per quota 75: sono Oliviero Bianchi (76), Marco Malgarotti (76) e Francesco Gelmi (77) tutti di Malonno, e l’edolese Luca Trotti (78). •