Gli statuti ristampati per il grande pubblico

La Società storica e antropologica di Valle Camonica inaugura una nuova collana di preziose pubblicazioni: è stata battezzata «Ristampe» perché riservata a quei libri e volumi di storia locale e bresciana di non facile reperibilità e consultazione. La prima uscita si riferisce alla ristampa di due opere dell’Ottocento, gli statuti medievali bresciani del secolo XIII e del 1313 e il «Liber potheris». «Statuti di Brescia del secolo XIII e del MCCCXIII» (324 pagine)contiene quelli di Brescia pubblicati nel 1876 da Federico Odorici nel volume XVI, il secondo della collana «Historiae patriae Monumenta». Fra queste pagine è stato anche trascritto il bando del 1288 contro i Federici ed altri nemici del comune di Brescia, presente tra l’altro in uno dei codici originali che sono conservati nell’Archivio di Stato, ma non nell’edizione del 1876. «Liber potheris civitatis Brixiae» (716 pagine) è la ristampa integrale del volume curato da Francesco Bettoni Cazzago e Luigi Francesco Fé d’Ostiani e pubblicato nel 1899 e contenuto nel volume XIX della collana «Historiae Patriae Monumenta». In italiano «libro dei possedimenti» o «dei poderi» di Brescia, raccoglie svariati atti che risalgono soprattutto ai secoli XII e XIII, con una consistente documentazione che si riferisce alla famosa questione fra Brescia e Bergamo relativa al confine di Volpino in bassa Valle Camonica. Luca Giarelli, che ha curato la ristampa delle due pubblicazioni, ricorda che purtroppo questi volumi, per il loro grande valore e per la tematica assai particolare, hanno potuto avere solo una limitata diffusione. La moderna tecnologia ci consente di consegnare questo patrimonio alla portata di tutti e confidiamo che la nuova collana ’Ristampe’ possa essere uno stimolo ed un valido supporto per una nuova e più ampia ricerca sul tema».•. L.Ran.

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