Gratacasolo, arriva la rotonda ma ora l’opera non piace più

Gratacasolo  Il punto in cui sta per essere realizzata una nuova rotonda
Gratacasolo Il punto in cui sta per essere realizzata una nuova rotonda
Gratacasolo  Il punto in cui sta per essere realizzata una nuova rotonda
Gratacasolo Il punto in cui sta per essere realizzata una nuova rotonda

•• Il calendario prevede il via ai lavori per lunedì, ma non sembra un percorso facile quello della nuova rotatoria sulla via Provinciale di Gratacasolo di Pisogne. L’importo messo sul piatto da Comune, Regione e Provincia è di 200mila euro, e l’opera servirebbe a mettere in sicurezza il tratto di strada che attraversa la frazione, «controllato» da un semaforo e spesso percorso ad alta velocità. «È un’opera importante e davvero utile - è convinto il sindaco Federico Laini -. Andremo a rifare l’area dei parcheggi e introdurremo alcune migliorie. La sicurezza deve essere al primo posto, sempre». Il rondò però non piace ai titolari degli esercizi commerciali che si affacciano sulla via principale. «La mia famiglia - spiega Massimo Bellesi, titolare della tabaccheria di Gratacasolo - ha ceduto parte dell’area per la rotonda, ma lo ha fatto sulla base di un altro progetto. Ora non ci sono più le condizioni, e chiediamo al Comune di ripensare la rotonda che così strutturata creerà svantaggi ai commercianti». Bellesi si riferisce all’attuale «contro via» che, parallela alla provinciale, passa di fronte ai negozi e che con la rotatoria sarà eliminata: niente più passaggio diretto quindi, col rischio che i clienti si spostino altrove. «Il 31 dicembre la Provincia ha deciso di variare il progetto iniziale - continua Bellesi - ed è stato allora che abbiamo mandato una lettera al Comune in cui ritrattavamo la cessione dell’area. Ci è stato però detto che eravamo in ritardo, e che i lavori sarebbero partiti comunque». Per sollecitare un cambio di progetto, Bellesi ha raccolto oltre 150 firme di cittadini che come lui non sono d’accordo con l’evoluzione del piano.«Stiamo cercando di trovare una soluzione che accontenti tutti - assicura il sindaco - ma la Provincia non consente la riapertura della controstrada». L’alternativa? Secondo i commercianti sarebbe l’adeguamento del semaforo già esistente. •. Al.Rom.

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