I laboratori sono pronti L’obiettivo è senza età

L’ospedale di Esine si prepara ai test sierologici
L’ospedale di Esine si prepara ai test sierologici
L’ospedale di Esine si prepara ai test sierologici
L’ospedale di Esine si prepara ai test sierologici

Luciano Ranzanici Il giorno esatto per l’avvio non è ancora stata fissata, comunque dai primi di maggio nei laboratori d’analisi dei due ospedali dell’Asst di Valle Camonica Esine ed Edolo si svolgeranno i test sierologici per la ricerca di anticorpi anti Sars-Cov2. L’azienda socio/sanitaria diretta dal dottor Maurizio Galavotti prende parte allo studio epidemiologico proposto dal ministero della Salute ed al quale ha aderito la Regione: si tratta di un’analisi che riguarda diverse fasce d’età, d’individuazione territoriale e di professione, che consentirà di acquisire elementi basilari per lo studio di questa patologia e di produrre strategie volte al contrasto. «L’esecuzione dei test sierologici - spiega il direttore generale - avverrà presumibilmente fra pochi giorni, non appena conclusa la fase di installazione e di collaudo delle apparecchiature dedicate nel laboratorio, che è uno dei 14 individuati a livello regionale. Saranno di diversi livelli le persone coinvolte, parte della popolazione che attualmente si trova in isolamento fiduciario (individuata direttamente da Ats Montagna che sovrintende ai test) e che accederà alle strutture dell’Asst per l’effettuazione del test e gli operatori aziendali. Questi ultimi - fa sapere Galavotti - saranno oggetto di monitoraggio e le singole adesioni avverranno a titolo assolutamente volontario, senza impatto alcuno sulla loro salute e con esclusione dei soggetti sintomatici, che proseguiranno l’iter ordinario attraverso il tampone. L’arruolamento si svolgerà gradualmente sulla base delle disponibilità». Il direttore generale precisa anche che «queste iniziative, sulla scorta delle indicazioni regionali, sono frutto di un’analisi effettuata a livello aziendale, di cui sono stati preventivamente informati i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) e sarà nostra premura mettere al corrente anche le organizzazioni sindacali per assicurare il più ampio confronto e coinvolgimento». Dalla direzione generale viene evidenziato che «il fattore temporale nell’esecuzione del test sierologico non ha alcun impatto sullo stato di salute degli operatori» e che «nelle strutture dell’Asst in ogni caso proseguirà lo screening giornaliero per la rilevazione della temperatura di tutti gli operatori che comporta, se positiva (oltre 37,5 gradi), la sospensione dell’attività lavorativa e l’esecuzione del test (tampone) per la ricerca di Sars Cov-2». •

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