I ladri tornano a
scuola per finire
il «lavoro»

di Claudia Venturelli
La scuola di Montecchio di Darfo è tornata nel mirino dei ladri I ladri sono fuggiti con una lavagna multimediale e un computer
La scuola di Montecchio di Darfo è tornata nel mirino dei ladri I ladri sono fuggiti con una lavagna multimediale e un computer
La scuola di Montecchio di Darfo è tornata nel mirino dei ladri I ladri sono fuggiti con una lavagna multimediale e un computer
La scuola di Montecchio di Darfo è tornata nel mirino dei ladri I ladri sono fuggiti con una lavagna multimediale e un computer

Con il senno di poi, quello di una settimana fa non è stato un tentativo di furto fallito davanti alla scoperta che all’interno non c’era nulla da rubare, ma un vero e proprio sopralluogo per mettere alla prova l’antifurto e individuare le parti vulnerabili dell’obiettivo. A una settimana di distanza la scuola di Montecchio è tornata nel mirino dei ladri che stavolta hanno rubato una lavagna multimediale appena installata e un computer. «A SCOPRIRE IL FURTO - spiega la dirigente scolastica Paola Abondio-, sono stati addetti all’apertura delle aule. Si tratta di un furto che avvilisce perchè colpisce materiale didattico fondamentale». Domenica scorsa, avvertiti dall’operaio incaricato di tagliare l’erba, dirigente e insegnanti avevano scoperto l’irruzione dei ladri da una finestra laterale e avevano denunciato il raid ai carabinieri. Ma all’appello non mancava nulla così si era arrivati a pensare che i ladri, una volta introdotti nelle aule, avevano capito che non c’era nulla da portare via. Invece, a una settimana di distanza è chiaro che quella visita fu solo preliminare al furto avvenuto nel week end. La banda si è aperta un varco dalla stessa finestra usata una settimana fa e appena riparata lunedì. Una volta all’interno hanno fatto razzia della Lim e del computer. Sono andati a colpo sicuro e avendo testato l’antifurto sono riusciti a non farlo suonare così da muoversi presumibilmente nella notte tra sabato e domenica con tutta calma. «L’amarezza è tanta -ammette la dirigente -. È risaputo che non abbiamo soldi e che quelli che riusciamo a raccogliere li destiniamo ad acquistare materiale scolastico proprio come le lavagne multimediali». La scuola ha già sporto denuncia ai carabinieri di Darfo e la speranza è che le indagini sfocino, come già successo dopo i furti tra Piancamuno e la Rondinera di Rogno, nell’arresto dei responsabili. Perché nelle ultime ore anche i furti in abitazione hanno avuto un incremento. Carabinieri e Polizia locale hanno intensificato i pattugliamenti. Nel frattempo la scuola di Montecchio in tempi di austerità diffusa dovrà accollarsi l’onere di riacquistare computer e lavagna multimediale. •

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