I supereroi vigilano sul virus

«Ispiratore  e autrice del disegno simbolo della lotta al virus ieri a Darfo
«Ispiratore e autrice del disegno simbolo della lotta al virus ieri a Darfo
«Ispiratore  e autrice del disegno simbolo della lotta al virus ieri a Darfo
«Ispiratore e autrice del disegno simbolo della lotta al virus ieri a Darfo

Nell’ultimo giorno di scuola, i «supereroi» del mondo della sanità hanno incontrato quelli della scuola elementare di Darfo. Il trait d’union lo ha creato il famoso disegno di Chiara Bigatti, dipendente amministrativa dell’Asst di Valcamonica e mamma di Denis, che frequenta il comprensivo Darfo 1. Dopo aver invaso il web, colorato un sottopasso in Italia meridionale ed essere apparsa sui giornali e sulle tv di mezza Europa, l’opera torna a casa e prova a invertire la rotta chiudendo un altro anno scolastico complicato e regalando ai bambini che da oggi sono in vacanza un’estate più spensierata. Come? Con una spilla che al petto di chi ha provato a copiare l’opera di Chiara, in bella mostra sui cancelli della scuola, promette solo cose belle. «Un ultimo giorno bello come il primo - dice la dirigente del Darfo1 Cristiana Ducoli -. È stato complicato, difficile, ma anche gioioso. Ce l’abbiamo fatta, ora possiamo dirlo e in questo disegno ci riconosciamo un po’ tutti: i bambini, gli insegnanti, il personale e i genitori, tutti coloro che hanno reso possibile questo anno da supereroi». In realtà è un cerchio che si chiude. Perché l’ispirazione dell’artista era arrivata dalla scuola ed è tornata a scuola. «L’idea mi era venuta da un compito che è stato dato ai ragazzi lo scorso anno, quando mio figlio era in terza, chiedendo loro di fare un disegno con il classico tema, molto in voga nel primo periodo della pandemia, “andrà tutto bene”. Mio figlio - racconta Chiara - l’ha interpretato a modo suo mettendoci un robot degli anni ’80. Gli ho chiesto perché lo avesse fatto e lui mi ha risposto “mamma, perché penso che senza supereroi non ne usciamo”». Il mondo con gli occhi di un bambino ha appunto ispirato questa creativa con la passione per il disegno, così «ho paragonato la figura emblematica del medico, che racchiude tutti i sanitari, a quella di un supereroe». L’opera, donata all’ospedale di Esine nel periodo più complicato della pandemia e che ancora in vetrina negli spazi in cui l’autrice lavora, diventa insomma il simbolo della rinascita anche per la scuola. Nell’ultimo giorno di un altro anno complicato, Chiara ha donato a tutti i bambini una spilla con il suo disegno: «Siamo felici e orgogliosi che sia la mamma di un nostro scolaro - chiude la dirigente -. Ora pensiamo alle vacanze, ma programmiamo già il nuovo anno».•. C.Ven.

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