Il commercio si reinventa ed è pure «green»

di Luciano Ranzanici
Letizia Volpi, altra protagonista della nuova modalità commerciale, con le colleghe Glenda e AdeleFiore Benedetti, la pioniera esinese delle consegne in bicicletta
Letizia Volpi, altra protagonista della nuova modalità commerciale, con le colleghe Glenda e AdeleFiore Benedetti, la pioniera esinese delle consegne in bicicletta
Letizia Volpi, altra protagonista della nuova modalità commerciale, con le colleghe Glenda e AdeleFiore Benedetti, la pioniera esinese delle consegne in bicicletta
Letizia Volpi, altra protagonista della nuova modalità commerciale, con le colleghe Glenda e AdeleFiore Benedetti, la pioniera esinese delle consegne in bicicletta

Negozi chiusi per decreto? A Esine c’è chi ha affrontato il problema mettendo in campo una nuova modalità di commercio sicura e insieme a impatto zero. È successo nell’ambito dell’Associazione commercianti, ma in realtà l’idea è stata attuata in primis da Fiore Benedetti, titolare con la zia Lolli del negozio di confezioni femminili «Sorelle Rebaioli», una realtà sulla piazza dal 1960 come «Lavasecco da Rita» (dal nome della nonna) che come tante altre ha dovuto abbassare la saracinesca per la pandemia. L’alternativa sperimentata con successo è rappresentata dalle consegne a domicilio fatte in bicicletta. La vicepresidente dell’Associazione commercianti, che è anche una soprano cofondatrice dell’associazione culturale musicale «Blume», ha lanciato con lo stesso sindacato degli esercenti l’iniziativa-hashtag #ioricomincioinbici. Attraverso una videochiamata le clienti del negozio di via Pittor Guadagnini scelgono i capi da acquistare, e dopo aver acquisito l’ordine, Fiore provvede alle consegne utilizzando una due ruote di vecchia data. La modalità ha avuto subito successo, e la promotrice la commenta così: «Non mi sarei mai aspettata un simile seguito da parte dei miei colleghi commercianti di Esine, anche perché il mio non è stato un invito a una pedalata sociale dopo la quale tutto sarebbe tornato come prima. Aderendo a questa iniziativa abbiamo modificato il modo di lavorare di tutti i giorni». «È stata una bella sorpresa - prosegue -. Certo non è una pratica accessibile a tutti, perché chi vende frigoriferi non potrà mai seguirla, ma noi commercianti abbiamo iniziato con entusiasmo augurandoci che il nostro diventi un paese ancora più vivibile; un esempio per altri». SONO IN TANTI a Esine ad aver preso esempio da Fiore, e fra le prime sicuramente c’è stata Letizia Volpi, titolare del negozio di alimentari «VLV» (Volpi Vera Letizia) a due passi dalla storica torre Federici. Lei non è nuova a iniziative, anche di tipo culturale, tanto che fra gli scaffali ha piazzato da tempo una piccola libera libreria che grazie a una formula azzeccata consente al cliente di ritirare direttamente un testo permettendo alla titolare di rinnovare la sua piccola raccolta. Seguendo Fiore ha saputo trainare a sua volta un buon numero di colleghi che quotidianamente si districano fra le stradine di Esine per la consegna a domicilio di merce di ogni tipo. Dopo le prime uscite su due ruote, Letizia sostiene che «si sta troppo bene senza traffico: ho deciso di muovermi in bici per le consegne a Esine e così continuerò a fare». •

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