Il «cuore» di Breno si ripresenta senza auto

di Luciano Ranzanici
Nella foto aerea di Battista Sedani l’aspetto precedente della piazza Ronchi di BrenoUna bella immagine notturna della rinnovata piazza Ronchi - o del Mercato - che riaprirà domani
Nella foto aerea di Battista Sedani l’aspetto precedente della piazza Ronchi di BrenoUna bella immagine notturna della rinnovata piazza Ronchi - o del Mercato - che riaprirà domani
Nella foto aerea di Battista Sedani l’aspetto precedente della piazza Ronchi di BrenoUna bella immagine notturna della rinnovata piazza Ronchi - o del Mercato - che riaprirà domani
Nella foto aerea di Battista Sedani l’aspetto precedente della piazza Ronchi di BrenoUna bella immagine notturna della rinnovata piazza Ronchi - o del Mercato - che riaprirà domani

Non è troppo tardi per presentare ai turisti e ovviamente ai residenti il nuovo «cuore» di Breno. L’estate è ancora lunga, e domani, finalmente, ci sarà l’inaugurazione ufficiale della rinnovata piazza Ronchi, meglio conosciuta come piazza del Mercato. Alle 20 il sindaco Alessandro Panteghini riconsegnerà ai brenesi questo spazio di origine ottocentesca (dal 1825 qui si svolgeva il mercato settimanale del bestiame, ma fu realizzata nel 1842 dopo una progettazione in diverse fasi curata dall’ingegnere brenese Carlo Celeri), che ora è totalmente pedonale e vivibile, dotata di un parcheggio sotterraneo con una capienza di poco meno di 50 posti auto. Il progetto degli ingegneri Luca Vitali e Luca Gobbetti è stato realizzato con un impegno di spesa di un milione e 200mila euro dalla società padovana Sicea in 22 mesi di lavoro, con un anno di ritardo non addebitabile all’impresa e neppure al Comune per effetto delle interruzioni dovute alle indagini archeologiche imposte e coordinate dalla Soprintendenza e iniziate contestualmente all’apertura del cantiere, all’inizio dell’ottobre 2018. Proprio a causa degli scavi archeologici, l’impresa di Vigonza aveva preteso dal Comune per procurato danno un indennizzo di 270mila euro, e si è arrivati a un accordo attorno alla somma di 54mila. La nuova pavimentazione della piazza, in granito e lastre di granito di Montorfano, prende il posto della precedente caratterizzata dal tradizionale fondo in ciottolati e realizzata su progetto dell’architetto brenese Pier Luigi Donati verso la fine del secolo scorso. AI PIEDI della fontana, sempre in granito, datata fine ’800 e che è un po’ il simbolo della piazza oggi liberata dalle auto che la invadevano, l’amministrazione comunale ha posato una pietra d’inciampo con la scritta «Qui Sandro Farisoglio sindaco dal 2009 al 2019 diede futuro al nostro passato», a memoria del primo cittadino scomparso in gennaio. La nuova «viabilità»? D’ora in avanti i pedoni potranno entrare sia da via Domenighini sia dalla piazzetta Vielmi e da via Rizzieri, mentre per i veicoli l’ingresso sarà regolato da impianto semaforico e avverrà solamente da piazzetta Vielmi e solo per l’accesso al parcheggio sotterraneo (all’inizio con disco orario) e per lo scarico delle merci in uno spazio delimitato. Il mercato quindicinale tornerà quindi nella sua sede originaria, mentre furgoni e banconi che lasciano macchie d’olio a terra verranno dirottati nella vicina piazzetta. Da sabato piazza Ronchi sarà al centro di una serie di eventi che si protrarranno fino alla fine del mese: dalle 18 si esibiranno i creativi del Borgo degli artisti di Bienno; Angelita Mattioli e Carluccio Bettoni esporranno le loro opere nella chiesa di Sant’Antonio, saranno attivati punti spettacolo per concerti (anche in piazza Sant’Antonio, in Castello e in via Prudenzini) e punti ristoro, e si potrà cenare anche in castello. •

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