Il grande sogno continua e punta sui cibi camuni

di Lino Febbrari
Ponte di Legno  L’area attrezzata della Val Sozzine che ospiterà la nuova «fattoria iconica» pensata dalla Sit
Ponte di Legno L’area attrezzata della Val Sozzine che ospiterà la nuova «fattoria iconica» pensata dalla Sit
Ponte di Legno  L’area attrezzata della Val Sozzine che ospiterà la nuova «fattoria iconica» pensata dalla Sit
Ponte di Legno L’area attrezzata della Val Sozzine che ospiterà la nuova «fattoria iconica» pensata dalla Sit

Il completamento del centro termale, un nuovo ampliamento del demanio sciabile e l’ennesimo sogno da sviluppare, stavolta nel settore agroalimentare e da concretizzare in sinergia con la Cissva di Capo di Ponte. Sono questi i temi qualificanti affrontati dall’assemblea della Sit, la società dalignese che gestisce impianti di risalita da Temù al Tonale e diverse centraline idroelettriche. A causa delle restrizioni anti contagio l’appuntamento si è tenuto nella sede sociale di via Fratelli Calvi alla presenza dei soli 11 membri del Cda e del revisore dei conti, mentre il socio delegato ha seguito i lavori online. Tutti i punti all’ordine del giorno sono stati approvati all’unanimità, compreso il rinnovo per il prossimo triennio degli stessi componenti del consiglio, alla cui guida è stato confermato Mario Bezzi. Nonostante l’interruzione anticipata di oltre un mese, gli introiti della stagione invernale 2019-2020 hanno portato nelle casse della società oltre 9,5 milioni (erano 10,756 al 31 ottobre del 2019) e l’utile netto è stato di circa 850mila euro. «L’esercizio appena approvato si riferisce a una stagione che aveva fatto segnare record finanziari. Purtroppo - ricorda Bezzi - ci siamo fermati un mese abbondante prima. Anche stavolta le centraline hanno contribuito significativamente al risultato positivo. Quanto alla stagione in corso, che chiuderemo il 31 ottobre, molto dipenderà dagli aiuti che, pare, per il nostro settore arriveranno in misura cospicua». Cinque anni fa in assemblea si manifestò l’ambizioso e costoso (più di 24 milioni) progetto del centro termale; lo scorso anno sono state delineate le seggiovie dalla stazione intermedia della cabinovia Ponte-Tonale alla Cima Le Sorti, per chiudere l’anello con le piste della Valbiolo. Quest’anno non poteva mancare un altro colpo: Bezzi ha annunciato ai soci l’intenzione di realizzare una «fattoria iconica» in collaborazione con la Cissva vicino alla frequentatissima area attrezzata della Val Sozzine. Una struttura moderna, progettata da un archistar di fama (probabilmente da Marco Casamonti, l’autore delle terme), con caseificio, magazzino e punto vendita, che dovrebbe diventare la vetrina dei prodotti agroalimentari della Valcamonica. «Partiamo dalle terme - dice Bezzi - la cui costruzione prosegue regolarmente. Entro l’autunno vedremo crescere la struttura. Sit si candida anche per l’ampliamento del demanio in Tonale: il comune di Ponte di Legno ha ricevuto un sostanzioso contributo dalla Regione, e la nostra società si pone l’obiettivo di essere protagonista anche in questo progetto da oltre 60 milioni; un’operazione alla quale speriamo aderiscano gli amici trentini della Carosello. E poi c’è un terzo settore, che è un’integrazione con Cissva per realizzare un polo iconico, una fattoria sulla scorta di quanto fatto per il vino, per esempio con le cantine importanti disegnate da architetti di fama, per valorizzare i nostri prodotti tipici, ma anche per accrescere l’offerta ai turisti». Chiudendo l’assemblea, Bezzi ha auspicato che questa sia davvero l’ultima stagione compromessa dall’emergenza sanitaria.•.

Suggerimenti