Il Parco dell’Adamello invita a una scoperta a motori spenti

di Luciano Ranzanici
La conca del lago Aviolo Una delle splendide mete raggiungibili avvicinandosi con le navette del ParcoIl cadino della Corna Bianca  Un altro itinerario a portata di minibus
La conca del lago Aviolo Una delle splendide mete raggiungibili avvicinandosi con le navette del ParcoIl cadino della Corna Bianca Un altro itinerario a portata di minibus
La conca del lago Aviolo Una delle splendide mete raggiungibili avvicinandosi con le navette del ParcoIl cadino della Corna Bianca  Un altro itinerario a portata di minibus
La conca del lago Aviolo Una delle splendide mete raggiungibili avvicinandosi con le navette del ParcoIl cadino della Corna Bianca Un altro itinerario a portata di minibus

I negazionisti non mancano; anche se il pianeta sta letteralmente cuocendo a fuoco lento con tutte le conseguenze del caso per effetto dei gas serra e del surriscaldamento. Ai non negazionisti si offrono molte possibilità di ridurre l’impronta ecologica, e tra queste c’è la nuova iniziativa che permette di lasciare a casa o quali i veicoli privati per andare alla scoperta della Valcamonica più bella bruciando meno carburante. È tutto spiegato dal titolo dell’iniziativa: «Navetta Parco Adamello, nel cuore del Parco senza auto». Un titolo che annuncia il via di un nuovo servizio di trasporto in navetta lungo sei diversi itinerari che interessano l’alta e la media valle, la Val Malga e la Valsaviore. I minibus sono quelli di tre società che gestiscono normalmente il trasporto passeggeri e anche il servizio taxi. L’origine dell’idea di ridurre l’invasione delle auto la racconta l’assessore comunitario al Parco Massimo Maugeri: «La scorsa estate, nella malga Lincino qualcuno aveva tagliato gli pneumatici di 30 vetture di escursionisti provocando danni e rabbia. Anche a seguito di questo episodio abbiamo pensato a come limitare l’invasione dei veicoli privati, che talvolta vengono parcheggiati persino nelle zone di pascolo. In accordo con i Comuni interessati abbiamo predisposto sei percorsi serviti da altrettante linee di trasporto con minibus e bus da 8 a 30 posti e previsto una tariffa simbolica: un euro per ogni tratta. La prenotazione va effettuata direttamente ai gestori del servizio». I percorsi? La corse saranno ripetute più volte nei giorni di attività, e la linea 1 toccherà Pontedilegno, Temù e Malga Caldea (con prenotazione al numero 0364 91045 di Maroni Turismo); la linea 2 Vezza d’Oglio e Val Paghera (stesso contatto per la prenotazione); la 3 interessa Edolo, Sonico e Val Malga (prenotazioni allo 0364 635583 degli Autoservizi Gelmi); la 4 viaggerà tra Edolo e Monte Colmo (stesso contatto), la 5 tra Valle di Saviore, località Rasega e malga Lincino (348 4212113 di Millenium), e infine la 6 spazia tra Breno, Bienno e passo Crocedomini (328 8739894 di Andrea Viaggi). In quest’ultimo caso c’è anche la possibilità di trasportare 5 bici in rastrelliera per 1,50 euro. Il servizio inizierà domenica e si ripeterà tutte le domeniche di agosto, e se le prenotazioni fossero sovrabbondanti il Parco attiverà contatti aggiuntivi. Guido Calvi, direttore del servizio Parco e tutela ambientale, sottolinea che «nelle domeniche estive le strade che portano all’imbocco dei sentieri si intasano di auto e di parcheggi selvaggi: sono un pericolo per chi transita su carreggiate strette e tortuose e sono un pessimo biglietto da visita per chi viene in montagna in cerca di aria pulita. Col servizio in partenza sarà possibile arrivare a punti di raccolta, in alcuni casi coincidenti con le stazioni ferroviarie, salire sulle navette e viaggiare comodamente verso la destinazione evitando multe e senza la preoccupazione del parcheggio». Massimo Maugeri si augura che l’iniziativa incontri il favore anche di chi vorrà arrivare in valle in treno approfittando delle coincidenze di orario con i bus navetta. Infine i costi: per realizzare questa iniziativa il Parco ha investito ventimila euro.•.

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