Il Pronto soccorso torna a pieno regime

Molti, a partire dagli operatori sanitari, temevano che la situazione sarebbe rimasta immutata per chissà quanto tempo. E che la pandemia fosse solo l’occasione buona per ridimensionarlo definitivamente. Invece, l’impegno assunto è stato mantenuto e dopo tre mesi di «sospensione virale» il Pronto soccorso dell’ospedale di Edolo è tornato a operare sulle 24 ore. In una nota la direzione dell’Asst della Valcamonica ricorda che per far fronte all’emergenza covid l’attività degli ospedali di Edolo e di Esine e delle sedi territoriali di Breno, Darfo Boario, Pisogne e Cedegolo era stata profondamente riconvertita. Visto poi il netto miglioramento registrato nelle ultime settimane è ora possibile una riorganizzazione specifica e puntuale dell’offerta sanitaria e sociosanitaria, che «con grande cautela e progressività consenta l’erogazione di prestazioni prima sospese o ridotte per la situazione eccezionale». Perciò, a partire da ieri è tornata pienamente operativa l’attività del pronto soccorso edolese, e i cittadini potranno accedere al reparto urgenze anche nella fascia notturna compresa tra le 20 e le 8 che, come si diceva, è stata preclusa per tre mesi. NELLO STESSO presidio ospedaliero dell’alta valle è previsto anche il riavvio dell’attività di sala operatoria, mentre dal 28 maggio i punti prelievo di Edolo ed Esine sono stati riorganizzati e, allo scopo di evitare il sovraffollamento degli spazi, accetteranno gli utenti solo su prenotazione, che potrà avvenire solo telefonicamente al numero 0364 439543, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 e il sabato dalle 8 alle 12. L’orario del servizio è stato esteso dalle 7 alle 10, dal lunedì al sabato. L’ACCESSO diretto senza prenotazioni alla struttura è possibile solo per particolari esigenze e per urgenze. A partire da ieri, infine, è ripresa pure l’attività ambulatoriale certificativa medico-legale per patenti, porto d’armi, permessi di sosta invalidi e altro ancora. •