Il pusher «irriducibile» evade per spacciare

di PA.CI.

A maggio era finito agli arresti domiciliari: i carabinieri della compagnia di Breno lo avevano trovato in possesso di tre etti di cocaina che, per evitare l'arresto, aveva nascosto in un marsupio poi gettato dal finestrino della sua automobile. Per il 26enne marocchino, che vive a Esine, ora si sono aperte le porte del carcere. In queste settimane i militari lo hanno tenuto sotto controllo e così hanno scoperto che, nonostante fosse colpito dal provvedimento restrittivo, oltre che dal divieto di incontrare persone esterne alla sua cerchia di familiari, non aveva assolutamente mutato le sue abitudini. I carabinieri hanno notato che, la sua abitazione, spesso e volentieri, era diventata un punto di ritrovo di suoi connazionali già coinvolti in passato in vicende di droga. Davanti alle continue violazioni di quanto previsto dalle norme sui domiciliari, il 26enne è stato quindi trasferito in carcere. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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