Il sindaco scrive al premier: «Roma non capisce»

di C.VEN.
Il municipio di Malegno: la scuola è in cima alle priorità
Il municipio di Malegno: la scuola è in cima alle priorità
Il municipio di Malegno: la scuola è in cima alle priorità
Il municipio di Malegno: la scuola è in cima alle priorità

Dopo il cappotto in lana alla scuola come metodo di coibentazione, dopo l'associazione «Malegno comunità che educa», dopo tanti piccoli grandi progetti, Malegno, nonostante le difficoltà, mette al centro l'educazione anche in periodo di post emergenza. È il primo comune a partire con un centro estivo per bambini perché in Valle Camonica l'educazione è priorità. Quel che non si conosce sono le innumerevoli difficoltà legate al tema, che a Roma pare aver seguito solo le regole sanitarie a discapito della sfera relazionale e educativa. Così il sindaco Paolo Erba ha deciso di scrivere una lettera aperta al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e alle ministre di Famiglia e istruzione per provare a spiegare loro come si vive alla periferia della periferia il lento ritorno alla normalità dopo la pandemia. «Un po' provocatoriamente - racconta il primo cittadino - gli abbiamo detto tre cose: di ricordarsi di noi dal punto di vista economico; la seconda è che in vista della riapertura di settembre c'è da ricordarsi che la parte educativa è principalmente relazione, e quindi che se vogliono scendiamo noi a raccontargli la fiaba educativa di Malegno che ha riportato al centro l'educazione assieme alla tutela sanitaria, oppure se hanno voglia a settembre, dall'11 al 13, c'è il nostro festival dell'educazione e saranno i benvenuti». L'attività estiva per bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni partita ancora lunedì della scorsa settimana è lì a dimostrare come si faccia fatica a far coincidere la necessità di relazione con le regole dettate dal Governo. «Eravamo pronti già il 4 maggio - scrive ancora il primo cittadino - ma abbiamo tristemente scoperto che è difficile dialogare fruttuosamente con le istituzioni centrali. Si ha la sensazione che ci si dimentichi che l'Italia è fatta di tante piccole realtà provinciali e che la montagna ha bisogno di leggi normative e logiche diverse, anche sull'educazione. L'outdoor education è una bellissima idea ma va bene a Milano, molto meno in Valle Camonica dove piove tutti i giorni e non puoi pensare ad attività solo all'aperto». L'occasione per Malegno è buona anche per ricordare che è fermo a Roma da due anni un finanziamento da un milione e mezzo di euro per realizzare il polo dell'infanzia innovativa 0-6 anni. «Sono due anni - conclude con un filo di ironia il sindaco Erba - che cerco di capire come sbloccarlo, ma mi sento molto Asterix quando affronta il palazzo della burocrazia alla ricerca del mitico lasciapassare A38...». •

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