Scossa di terremoto ieri mattina sulle alpi Orobie, che ha avuto l’epicentro nelle vicinanze del Comune valtellinese di Aprica, ma con aun «botto» che si è sentito distintamente anche sul versante bresciano in Valcamonica, nell’area fra Pontedilegno e Temù. L’evento sismico è stato registrato appena passate le 8 del mattino a 7 chilometri a sud-ovest del Comune di Aprica, dove sono molti i residenti che assicurano di aver avvertito non solo le vibrazioni della «scossa» ma anche un forte boato. In dettaglio, i sismografi infatti hanno registrato una scossa di terremoto esattamente 3 minuti e 56 secondi dopo le 8. Secondo quanto riportato dal Centro nazionale terremoti che fa affidamento alla Sala sismica dell’Istiuto nazionale di geofisica e vulcanologia, la scossa è avvenuta a 11 kilometri di profondità e aveva una magnituto di 2.3. L’epicentro è stato individuato tra la Cima Fraitina e il lago di Belviso, appunto a 7 chilometri da Aprica ma anche a 9 chilometri da Castello dell’Acqua, Teglio e Bianzone, sempre in provincia di Sondrio. Per fortuna non si sono registrati danni a persone o cose. La scossa è stata avvertita come un forte boato udito distintamente anche in paese. •