Imposta di soggiorno Turismo in affanno: introiti sotto le attese

di D.BEN.

Non è certo da paragonare a certi introiti di alcuni comuni turistici di montagna o della riviera sebina, che pure l’hanno istituita, ma per ora Artogne dovrà accontentarsi. La tassa di soggiorno, introdotta dal 1° gennaio dello scorso anno soprattutto in considerazione del fatto che sul proprio territorio grava gran parte dell’insediamento di Montecampione, non ha dato i frutti sperati. L’ufficio tributi ha da poco certificato che per il 2018 le entrate incassate sono state di appena 5.126 euro. Ben al di sotto delle previsioni di bilancio, che avevano ipotizzato un incasso di circa 30mila euro. Questo almeno per il 2018, perché per l’anno in corso le spese per l’istituzione dell’imposta non ci saranno più ed alla Mit, la società che già gestisce diverse altre tariffazioni comunali, competeranno 1.220 per il solo canone di manutenzione annuo del sistema SoggiorniAmo. Quest’ultimo è il programma informatico messo a disposizione del Comune di Artogne, che prevede la fornitura dell’applicativo web con configurazione di ambiente personalizzato relativo all’imposta, l’assistenza normativa per la gestione del tutto e la fornitura alle strutture ricettive dei blocchetti sui quali registrare l’incasso. Il totale delle entrate ipotizzate puntava sulla ripresa dell’afflusso turistico nella stazione di Montecampione, ma il protrarsi della chiusura dei due grandi alberghi, quello di 1200 e l’altro del complesso Le Baite a 1800, pesano non poco. La cifra irrisoria incamerata dal Comune lascia poi pensare che langua anche il turismo rotativo offerto dal complesso La Splaza. I conti di gestione attivati per la tassa di soggiorno si contano sulle dita delle mani: in municipio ne risultano 8, cui si aggiunge un caso di versamento insufficiente in tesoreria, rispetto alla riscossione. L’incarico di applicare la tassa di soggiorno è affidato ai gestori degli alloggi, che fungono da agenti contabili ai quali compete poi l’onore di effettuare i versamenti nelle casse comunali. •

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