L’ambulanza sotto casa copre tutta la settimana

di Luciano Ranzanici
Le ambulanze della Croce rossa di Breno  fanno capo al Comitato di Palazzolo
Le ambulanze della Croce rossa di Breno fanno capo al Comitato di Palazzolo
Le ambulanze della Croce rossa di Breno  fanno capo al Comitato di Palazzolo
Le ambulanze della Croce rossa di Breno fanno capo al Comitato di Palazzolo

Da ieri mattina, in via sperimentale per quattro mesi fino al prossimo 31 ottobre, è attiva a Breno nella sede della Croce Rossa di Via Sammaione (che fa parte del Comitato di Palazzolo della Cri) una postazione di emergenza 112 al servizio dei cittadini del territorio della media valle per migliorare la qualità del soccorso. Lo ha comunicato al presidente della Comunità Montana il direttore generale di Areu Alberto Zoli dopo che era stata svolta un’attenta analisi sui soccorsi svolti in valle lo scorso anno e soprattutto sui tempi d’intervento. Il servizio di soccorso sanitario in emergenza urgenza per 12 ore (dalle ore 8 alle 20) per sette giorni su sette è stato oggetto di una convenzione che vedrà i volontari impegnati in modo continuativo sempre sotto il coordinamento del loro delegato tecnico Sandro Vielmi. Al termine dei quattro mesi Areu analizzerà i risultati degli interventi effettuati, valutando l’opportunità di avviare l’attivazione di una nuova postazione definitiva a Breno. Una richiesta specifica era stata inoltrata oltre sei mesi all’Agenzia regionale dai sindaci di tredici comuni della media valle (capofila quello di Breno Alessandro Panteghini) che avevano presentato le difficoltà di coprire gli interventi di soccorso nei tempi previsti dalle norme europee (20 minuti), incontrate talvolta dai mezzi che gestiscono attualmente il servizio, Arnica di Berzo Demo, Santa Maria Assunta di Pisogne e Croce Blu di Lovere, in un territorio morfologicamente complesso e su distanze non propriamente brevi. Il riferimento dei primi cittadini era per la media Valle Camonica, che scrivevano «corre il rischio di rimanere completamente scoperta all’insorgere di una nuova emergenza». Nella richiesta i primi cittadini facevano rilevare che «già tuttora a Breno da circa 25 anni è presente la Croce Rossa con degli operatori volontari che svolgono il loro servizio ogni fine settimana in locali e con mezzi idonei. Gli interventi in questo lasso di tempo si aggirano attorno ad una media di 30/35». Alessandro Panteghini e gli altri sindaci avevano manifestato ad Areu l’assoluta disponibilità dei volontari della Cri brenese guidata da Sandro Vielmi, puntualizzando che «sarà necessario integrare l’attuale personale impegnato, immettendo nell’attuale organico almeno 4/5 persone». Da ieri la postazione funziona e fra quattro mesi, come ha scritto il direttore del servizio Alberto Zoli «verranno analizzati i dati dei soccorsi effettuati onde poter valutare l’inserimento di una nuova postazione sulla base delle esigenze emerse e sulla stagionalità».•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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