L’omaggio di Ossimo ai martiri dimenticati

di C.VEN.
Il Comune di Ossimo sede della cerimonia
Il Comune di Ossimo sede della cerimonia
Il Comune di Ossimo sede della cerimonia
Il Comune di Ossimo sede della cerimonia

Sono passati oltre settant’anni dal calvario, spesso con esiti drammatici, vissuto da tanti italiani diventati numeri scomodi nella logica della guerra. E anche in questo caso è evidente che le istituzioni hanno impiegato tanto, troppo tempo per ricordare e fare testimonianza. Adesso però è finalmente arrivato il tempo dei riconoscimenti (quasi sempre postumi), e tra pochi giorni, altre trentaquattro Medaglie d’onore, concesse da un decreto del presidente della Repubblica, saranno assegnate dal prefetto di Brescia, Annunziato Vardè, ad altrettanti cittadini camuni, militari e civili, che furono deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto, sostanzialmente una schiavitù, durante il secondo conflitto mondiale. VENTUNO di loro sono o meglio erano di Ossimo, e solamente due sono ancora in vita. A loro o ai loro familiari, domenica prossima il prefetto consegnerà il riconoscimento. Succederà durante una cerimonia voluta dal Comune di Ossimo e dal sindaco Cristian Farisè «per non dimenticare». «Sarà una giornata importante per la nostra comunità», ha sottolineato il primo cittadino che da mesi lavora a questo appuntamento. Il programma prevede il ritrovo in piazza a Ossimo Superiore alle 9,30; da lì partirà il corteo per il monumento ai caduti dove sarà atteso il prefetto. Davanti al monumento si formerà poi un nuovo corteo verso piazza Roma, dove ci saranno l’alzabandiera e l’esecuzione dell’inno nazionale. Nella sala consiliare, invece, l’omaggio dei bambini delle scuole d’infanzia ed elementare, per poi spostarsi nella chiesa parrocchiale di Ossimo Inferiore dove avverrà la cerimonia di consegna delle medaglie d’onore agli internati militari italiani nei lager nazisti. «È importante mantenere viva la memoria - aggiunge il sindaco -; deve essere un esercizio costante da portare avanti nel corso di tutto l’anno». Così, la giornata del 27 gennaio sarà la Giornata della memoria dell’Altopiano del Sole e della Valcamonica: oltre alle ventuno medaglie agli ossimesi, ne verranno consegnate anche tredici ad altrettanti camuni il cui ricordo è stato troppo a lungo offuscato. •

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