Negli inverni più generosi e quindi più «bianchi» sono state raggiunte (e superate) anche punte di 4.000 partecipanti; stavolta invece a Vezza d’Oglio hanno dovuto accontentarsi (si fa per dire) di «soli» 2.500 fans. Un piccolo esercito di aficionados e di curiosi arrivati in alta Valcamonica per dare vita ieri sera alla nuova edizione della «Caspolada al chiaro di Luna». La flessione, prevedibile, è stata causata dall’assenza di neve a bassa quota che ha reso meno suggestivo il percorso. E che ha costretto di organizzatori a ridurlo notevolmente nella sua estensione. Sfruttando fino all’ultimo cristallo le centinaia di metri cubi di neve artificiale confezionata apposta dai cannoni del comprensorio sciistico di Pontedilegno, i promotori della Caspolada hanno creato un anello di sei chilometri e mezzo (contro i nove del tracciato normale) che ha toccato Stadolina prima di tornare alla base. GESTITA da trecento volontari e terminata con la cena nel Centro eventi Adamello, la manifestazione è partita con lo start dato daell’assessore regionale al Turismo e allo Sport Lara Magoni. •