La ciclopedonale «buca» subito Passerella stretta per i ciclisti

La passerella di attraversamento del torrente Re della pista ciclopedonale di LosineL’intervento sulla pista ciclopedonale è costato 180mila euro
La passerella di attraversamento del torrente Re della pista ciclopedonale di LosineL’intervento sulla pista ciclopedonale è costato 180mila euro
La passerella di attraversamento del torrente Re della pista ciclopedonale di LosineL’intervento sulla pista ciclopedonale è costato 180mila euro
La passerella di attraversamento del torrente Re della pista ciclopedonale di LosineL’intervento sulla pista ciclopedonale è costato 180mila euro

Luciano Ranzanici Nemmeno è nata e già affonda sotto le critiche dei ciclisti. Nel mirino la passerella ciclopedonale sul torrente Re a Losine, larga un metro e mezzo, e per questo giudicata troppo stretta. Ma a difenderla interviene il direttore dell’Ufficio Foreste e Bonifica Montana Gian Battista Sangalli che spiega: «La passerella è stata realizzata in misure contenute per scelta obbligata, perché l’alternativa sarebbe stata la posa di un ponte lungo 30 metri e di 2,50 metri di larghezza, da realizzare quasi alla confluenza del torrente con il fiume Oglio, che per noi avrebbe comportato costi insostenibili. Al contrario abbiamo deciso di scendere verso l’alveo del Re e di posizionarla su una nuova briglia per una lunghezza di 15 metri». La soluzione adottata ha consentito di ridurre notevolmente l’investimento e di consolidare lo stesso torrente che si trovava in condizioni di dissesto, mettendo potenzialmente in pericolo la «tangenzialina» soprastante che aggira Losine. La nuova soluzione sostituisce l’originario tratto che era stato obbligatoriamente realizzato senza passaggio sul torrente, per l’opposizione dei privati ad utilizzare i loro terreni. EVIDENTEMENTE gli stessi proprietari dei fondi hanno poi cambiato idea, cedendo le aree a titolo gratuito. Il progetto predisposto dal geometra Marco Bazzana per conto della Comunità montana ha comportato un impegno di spesa di 180.000 euro (130.000 dei quali messi a disposizione dallo stesso ente comprensoriale e 50.000 dalla Regione). «Per completare il nuovo tratto della ciclabile mancano le staccionate e gli inerbimenti che sono stati differiti al dopo Coronavirus e comunque anche gli altri lavori affidati ai vari Consorzi Forestali sono stati sospesi» precisa Gian Battista Sangalli e aggiunge: «Quest’intervento sul territorio di Losine rende agevole ed ottimale la viabilità di chi percorrerà il nuovo tragitto, talmente sicura da non mettere più a repentaglio la sicurezza dei fruitori come poteva accadere in precedenza». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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