La filiera di qualità del tartufo camuno esalta l’«oro nero»

Nasce una filiera di qualità per promuovere il tartufo della Valcamonica
Nasce una filiera di qualità per promuovere il tartufo della Valcamonica
Nasce una filiera di qualità per promuovere il tartufo della Valcamonica
Nasce una filiera di qualità per promuovere il tartufo della Valcamonica

I consigli, suggerimenti e consulenze offerte da Virgilio Vezzola fondatore e storico presidente dell’Associazione tartufai bresciani hanno gettato le basi per creare una filiera di valorizzazione dell’«oro nero» camuno, un progetto sostenuto dall’assessorato all’Agricoltura della Comunità montana. Dopo un articolato iter propositivo ed informativo, è arrivato il momento della costituzione ufficiale dell’associazione «La Valle Camonica e il tartufo». Il battesimo è fissato per stamattina all’auditorium Mazzoli a Breno. Giacomo Manganoni che da quasi sei anni si occupa dello studio, della coltivazione e della commercializzazione del prezioso prodotto in una tartufaia in località Videt a Cemmo, si è speso molto fin qui per fornire un riferimento associativo ai tanti appassionati. L’esperto di Cemmo ha convocato l’incontro costitutivo e nell’occasione rivolgerà un invito d’adesione alla prima iniziativa, al quale seguirà subito dopo l’assemblea. Alle ore 10 all’auditorium Mazzoli sarà distribuito il modello d’adesione ai soci fondatori. Poi sarà data lettura dello statuto e si procederà alla stesura dell’atto costitutivo, che troverà la definizione conclusiva proprio in assemblea. Nel corso dei lavori Giacomo Manganoni informerà sulla compagine sociale ed identificherà la sede de «La Valle Camonica il tartufo», verrà poi eletto il primo consiglio d’amministrazione, del quale lo stesso Manganoni sarà con ogni probabilità il primo presidente ed infine si determinerà la quota sociale di adesione. •. L.Ran.

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