La Funsciù mobilita il paese Inizia il corso per i decoratori

di Domenico Benzoni
Un angolo di Gianico addobbato per l’ultima «Funsciù»
Un angolo di Gianico addobbato per l’ultima «Funsciù»
Un angolo di Gianico addobbato per l’ultima «Funsciù»
Un angolo di Gianico addobbato per l’ultima «Funsciù»

L’invito è chiaro: verso il Decennale. Ma di certo non ce n’era bisogno se lo si intende come uno stimolo a pensare a quanto succederà nei primi giorni di maggio del 2019 a Gianico. Ormai tutti sanno e sono già al lavoro per preparare al meglio l’infiorata che caratterizzerà il piccolo centro della bassa Valcamonica in occasione di quella che qui è conosciuta come Funsciù: la grande festa mariana che riempie il paese con folle di fedeli provenienti anche dal resto della Valcamonica. Tutto succederà nei quattro giorni di celebrazioni e festeggiamenti in onore della Madonnina del Monte, la statua cinquecentesca venerata nel santuario gianichese, mentre l’invito che lancia il comitato organizzatore è finalizzato a trasmettere alle nuove leve l’arte della costruzione dei fiori di carta; quei fiori che a centinaia di migliaia serviranno per addobbare strade, androni, piazze e cortili in occasione delle feste decennali. A Gianico è appena iniziato un percorso che parte da lontano e che richiede apprendimento, condivisione, abilità nelle scelte cromatiche e perizia artigianale. Le «tappe» della marcia? Per le cinque settimane del mese di marzo, ogni venerdì negli spazi della biblioteca un gruppo di «specialiste» nel confezionamento dei fiori di carta insegnerà a chiunque lo desideri come si tratta la carta crespa e come la si trasforma in rose, dalie, gigli, garofani, strelizie, crochi, primule...e chi più ne conosce più ne metta. SENZA DIMENTICARE come si preparano al meglio cestini, mazzetti e fantasiose composizioni che poi andranno ad arricchire le frasche di abete rosso che verranno raccolte nei boschi e che finiranno per ricoprire di verde il paese. Le «lezioni» prenderanno il via venerdì, dopodomani, e proseguiranno il 9, il 16, il 23 e il 30 dello stesso mese con due ore di lavoro in compagnia. Carta, filo di ferro, colla vengono messi a disposizione dalla biblioteca, e gli apprendisti devono solamente portare gli attrezzi del mestiere, vale a dire forbici e pinzette. È una attività essenzialmente pratica: la perizia manuale arriva lavorando. I fiori che verranno realizzati durante il corso saranno naturalmente utilizzati per addobbare le piazze del Comune, perché per le strade i residenti si sono già organizzati e suddivisi le diverse zone di pertinenza; così come sono già state decise le sfumature cromatiche che caratterizzeranno le strade e le porte di accesso al paese. Il cammino verso il Decennale è quindi partito alla grande, con il comitato organizzatore al lavoro per un’altra Funsciù da ricordare. •

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