La Gazza rilancia la sfida La gara letteraria 2021 indaga bugie e fake news

di C.VEN.

Il tema è attualissimo, sia che le si chiami bufale, sia che le si chiami bugie o fake news, e viene celebrato dai contenuti e dall’intitolazione del nuovo premio letterario «Racconta una storia breve» del circolo culturale La Gazza di Borno. Il titolo è «Un’emerita fandonia». La cultura non si ferma e il circolo ripropone quello che ormai è diventato un appuntamento fisso che traghetta all’estate. «Probabilmente tutti lo sappiamo ma non ci soffermiamo a sufficienza a rifletterci: l’essere umano è da sempre predisposto a raccontare bugie - esordiscono dal circolo -. Da Adamo e Eva nel paradiso terrestre alle fake news dei social il passo è breve. Così come dall’epico Ulisse di Omero al Pinocchio di Collodi». Uno studio condotto dall’Università del Massachussetts ha rivelato che il 60% degli interlocutori che già si conoscono dice una bugia entro dieci minuti: «Siamo tutti consapevoli per esperienza diretta e indiretta che le “fanfaluche” si modificano con l’età, delineando una panoramica di diversi livelli di bufale, con sfumature in termini di sinonimi e gerghi tipicamente dialettali. Le bugie crescono con noi, diventano sempre più articolate e strutturate, tanto da diventare esse stesse delle vere e proprie storie da raccontare». DA QUI il tema del nuovo concorso aperto a tutti, scrittrici e scrittori, giovani e meno giovani, dall’Italia e dall’estero, con racconti inediti, veri o anche puramente inventati. «L’obiettivo di questo originale titolo è quello di stimolare la stesura di testi che abbiano al centro una bugia degna di essere raccontata, in quanto le fandonie sono dentro e intorno a noi». I testi vanno inviati entro il 31 maggio alll’indirizzo premioletterario@lagazza.it. La giuria incaricata designerà, con giudizio insindacabile, i racconti ritenuti più meritevoli a cui assegnerà i premi (su 5 categorie) nella serata di gala del 17 agosto nel palazzetto della Dassa.

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