Molto prima di questa pandemia che sta riducendo ulteriormente capacità espressive e conoscenze dei giovanissimi, l’immagine dei ragazzini «nativi digitali» era quella di soggetti immersi in una realtà virtuale fatta di app più che di creatività. Fortunatamente non tutti, e Andrea Regola di Villa Dalegno, una frazione di Temù confinante con Pontedilegno, cambia lo scenario proponendosi come scrittore esordiente. Sicuramente tra i più giovani autori che sono riusciti a pubblicare un libro; nel suo caso frequentando la scuola media. Infatti, a soli 13 anni di età, recentemente ha dato alle stampe la sua prima fatica letteraria: un breve romanzo fantasy di una sessantina di pagine intitolato «Tommaso Rossi e la vendetta di Attar». Un’opera con la quale il giovanissimo autore vuole comunicare un messaggio di speranza, fantasia e gioia. «Il protagonista è un ragazzo milanese che scopre di essere figlio di una divinità venerata dagli antichi fenici - racconta Andrea stringendo tra le mani una copia fresca di stampa del volumetto - e che insieme a due cari amici vive molte avventure, passando dal Veneto al Friuli, dalla Slovenia all’Austria, per tornare infine a Milano». Il finale ovviamente Andrea non lo svela lasciandolo naturalmente a chi vorrà scoprirlo acquistando la sua opera prima: «Ho pensato a una conclusione che sono certo sorprenderà il lettore. Quindi leggete il libro è scoprirete come finisce l’avventura di Tommaso». Lo scrittore esordiente ci ha messo più di sei mesi per ideare, scrivere e revisionare il romanzo. A lavoro finito, lo scorso settembre è andato alla ricerca di un editore inviando numerose bozze in mezza Italia. Una risposta positiva è alla fine arrivata dalla Abra Book Fantasy, una casa editrice specializzata in letteratura fantastica. «Sinceramente quando ho spedito le bozze non pensavo che il racconto potesse piacere a un editore e di poter avere la gioia di vederlo stampato e diffuso - dice l’autore dell’alta valle con la voce rotta dall’emozione -. Per fortuna è andata benone e sono molto soddisfatto, anche per i complimenti che mi sono stati fatti dallo stesso editore». Andrea frequenta la terza media a Pontedilegno e ha iniziato precocemente a leggere e scrivere. Divorare libri si è dimostrato subito il suo passatempo preferito e il passo successivo, quello di mettere nero su bianco tutto ciò che gli passava per la testa, è stato automatico. «La passione per la scrittura mi è venuta a forza di leggere, mediamente due/tre libri a settimana, prevalentemente di carattere avventuroso o fantastico - conferma -, e anche scrivendo testi per la scuola. Lo scorso anno ho raccolto le idee e sono riuscito a trasferirle , appunto, in questo romanzo». Il prossimo anno scolastico questo creativo frequenterà il Liceo classico e ha già pianificato dettagliatamente il suo futuro: «Da grande certamente non butterò la penna, proseguirò per hobby con l’attività di scrittore, perché nel mio cuore è più importante la vocazione per la medicina. Vorrei poter esercitare come medico e, nel tempo libero, continuare con la mia passione giovanile».•.