La Polizia ricorda i caduti in servizio

di C.VEN.
La messa di Darfo per ricordare i due agenti deceduti in servizio
La messa di Darfo per ricordare i due agenti deceduti in servizio
La messa di Darfo per ricordare i due agenti deceduti in servizio
La messa di Darfo per ricordare i due agenti deceduti in servizio

Per la prima volta intima, per rispettare le norme anti-Covid, ma sempre sentita, come se fossero tutti quanti lì. La cerimonia per ricordare, ieri mattina nella chiesa della Madonna degli alpini di Boario, Marino Antonio e Salvatore Sorbera insieme a tutti i caduti della Polizia stradale e delle altre forze dell'ordine ha visto la partecipazione di tanti colleghi, in servizio e in pensione, stretti nel ricordo e nell'esempio, dei rappresentanti politici della città e della Vallecamonica, dei Carabinieri e dei Vigili del fuoco. Entrambi morti mentre erano in servizio all'epoca al distaccamento della Polizia stradale di Breno, sono tutt'ora esempio per tutti gli agenti. «Ricordiamo - ha detto Rita Palladino a capo della Polizia stradale di Brescia - due guardie aggiunte che poco più che ventenni e da pochi anni arruolate, persero la vita durante un servizio. Con questo momento di raccoglimento commemoriamo l'impegno profuso dai due operatori e onoriamo la loro memoria e il loro ricordo». Marino Antonio è morto in un incidente stradale al Lanico di Malegno nel 1957, il collega Salvatore Sorbera, anche lui caduto durante un servizio, un anno più tardi, dopo un incidente avvenuto a Marone. Con loro è stato ricordato il sacrificio profuso da molti per la divisa e per il servizio allo Stato, ma anche l'impegno chiesto oggi a tutte le forze di polizia in un periodo particolare al fine di garantire la pubblica sicurezza. Alla cerimonia, organizzata dall'associazione nazionale Polizia di Stato, è intervenuto anche il Questore di Brescia Leopoldo Laricchia: «Una giornata in cui ci ritroviamo insieme nel rispetto delle norme anti Covid - ha detto prima di entrare in chiesa -. È un momento particolare, siamo tutti chiamati ad una grande responsabilità, è l'unica ricetta per uscire insieme da questa vicenda». La mattinata era iniziata con la visita guidata alla mostra Leonardo 3D ed è proseguita con un pranzo conviviale tra le forze dell'ordine del territorio. •

Suggerimenti