La ribalta di Rai uno per i graffiti camuni

di Luciano Ranzanici
Il divulgatore Alberto AngelaL’accesso al parco archeologico di Seradina
Il divulgatore Alberto AngelaL’accesso al parco archeologico di Seradina
Il divulgatore Alberto AngelaL’accesso al parco archeologico di Seradina
Il divulgatore Alberto AngelaL’accesso al parco archeologico di Seradina

Ai tempi dell’inserimento nell’elenco del patrimonio dell’Umanità come primo sito Unesco italiano si era scatenata una polemica feroce: nel mirino gli studi e la genialità dell’archeologo Emmanuel Anati che aveva firmato l’impresa. Oggi nessuno ha più da ridire sull’immenso valore delle incisioni rupestri della Valcamonica; così apprezzate e conosciute da essere diventate anche l’obiettivo di un grande divulgatore. I pitoti certificati dall’Unesco nel 1979 saranno domani sera al centro di «Meraviglie - La penisola dei tesori», il programma ideato e condotto da Alberto Angela e arrivato all’ultima puntata. I graffiti saranno in scena sulla ribalta di Rai uno chiudendo un anno, il 2019, zeppo di celebrazioni legate al quarantesimo anniversario dell’inserimento dei tesori valligiani nel patrimonio culturale mondiale. Sergio Bonomelli, presidente del Gruppo istituzionale di coordinamento del sito «Arte rupestre della Valle Camonica», ha naturalmente seguito da vicino le riprese effettuate da una troupe guidata dal regista del programma, e ricorda che «i collaboratori di Alberto Angela sono stati più volte in valle negli ultimi mesi dello scorso anno, e io li ho accompagnati nei nostri parchi archeologici più importanti, dove avevano effettuato numerose riprese e documentato il racconto delle nostre pietre incise». COSA RISERVERÀ la puntata: «Alberto Angela, con la sua capacità di trasmettere in modo anche emozionante il valore e l’unicità delle nostre “Meraviglie”, racconterà e mostrerà alcune delle immagini più suggestive delle nostre incisioni rupestri. Parlerà di questa valle in cui gli antichi Camuni hanno lasciato un patrimonio storico e culturale immenso». Poi, il presidente del Gic guarda oltre la trasmissione, che servirà comunque a promuovere il patrimonio storico più importante della valle: «Un bene unico che noi oggi abbiamo il dovere di custodire per le generazioni future e di raccontare nel mondo. Sono convinto che la testimonianza di Alberto Angela ci aiuterà in questo nostro sforzo di uscire dai confini della valle. Sarà anche il modo migliore per chiudere le celebrazioni del nostro quarantennale». L’appuntamento è per le 21,25, dopo i servizi d’apertura di Meraviglie sul Quirinale e su Genova. •

Suggerimenti