Lago Moro più vicino col prato-parcheggio

In tema di vacanze e viabilità, l’amministrazione comunale di Angolo Terme ha scelto un approccio più soft rispetto al caso lago Moro, «soccorrendo» il turismo dopo la decisione del Comune di Darfo Boario di inasprire le regole di accesso al bacino lacustre, meta di molte persone per tutto l’arco dell’anno che ovviamente si moltiplicano nei mesi estivi. La scelta darfense ha fatto nascere un’accesa polemica con alcuni operatori turistici della zona, perché le disposizioni prevedono il divieto di accesso in auto, salvo autorizzazione, tra le 9 e le 19, con una finestra per il solo scarico delle merci (e delle persone) tra le 12,30 e le 13,30. Con in più la sospensione del servizio di bus navetta per ragioni sanitarie e di costi. Da Darfo, quindi, il lago si raggiunge solo a piedi, in bici o in moto. Il traffico, soprattutto nei fine settimana, si è quindi diretto verso Angolo per sfruttare l’altro accesso al bacino, e per evitare che la situazione degenerasse creando seri problemi a causa del parcheggio selvaggio, soprattutto nei weekend, l’ente locale è corso ai ripari trovando a tempo di record un accordo con un privato. La convenzione permette l’utilizzo di un prato nella località Carbunè trasformato in un parcheggio libero e incustodito, che sarà chiuso solo in caso di impraticabilità. Può contenere un centinaio di automobili, naturalmente se i conducenti parcheggiano in modo decente. TRA POCHI giorni poi, sempre in località Carbunè, sarà disponibile un’altra zona di parcheggio incustodito capace di ospitare altri trenta veicoli. L’apertura dei parcheggi porta però in dote un giro di vite sulla sosta lungo la strada di collegamento col lago. Nelle vie Bedosco e Rodino e sulla strada per il bacino è stato istituito il divieto di sosta su entrambi i lati con rimozione forzata, mentre è chiuso al traffico il collegamento con l’acqua dal confine con Darfo. In cambio di questo servizio, l’amministrazione di Angolo chiede il massimo rispetto di tutte le norme in vigore per l’emergenza virus, quindi niente assembramenti, utilizzo della mascherina e rispetto delle distanze di sicurezza. Oltre, questo è sottinteso, al rispetto dell’ambiente. •