Lavoratori in crisi «Lions» e Comune uniscono le forze

La presentazione  del fondo una tantum in municipio
La presentazione del fondo una tantum in municipio
La presentazione  del fondo una tantum in municipio
La presentazione del fondo una tantum in municipio

Matteo Raffaglio ha voluto lasciare la presidenza di turno del Lions Club Valle Camonica con un gesto di attenzione verso i lavoratori ai quali l’emergenza sanitaria ha procurato problemi seri. In particolare, l’avvocato brenese ha pensato a quelle persone che prestano la loro opera «a chiamata» e ai cassintegrati di lungo corso coinvolgendo nell’iniziativa il Comune di Breno per fornire un aiuto sensato a chi ha visto il proprio reddito abbassarsi a livelli di sussistenza, e a chi, come appunto i lavoratori a chiamata, è rimasto a secco. «Siamo pienamente consapevoli del fatto che a seguito del gravissimo evento pandemico molti dei nostri concittadini stanno affrontando difficoltà insormontabili dovute alla chiusura delle attività produttive e ricettive - ha sottolineato il presidente uscente del Lions -, e quindi riteniamo che il contributo del nostro club, unitamente a quello del Comune, possa dare un piccolo ma sostanziale sostegno alle famiglie che oggi ne hanno più bisogno». Il sindaco Alessandro Panteghini e l’assessora ai Servizi aociali Annita De Zio hanno aderito a un’iniziativa «che può rappresentare un esempio virtuoso di come la collaborazione tra soggetti pubblici e privati sia una soluzione per dare risposte immediate ai bisogni della collettività», e proprio gli amministratori comunali ricordano alle persone interessate che devono raggiungere direttamemte il municipio, l’ufficio Segreteria in particolare, per capire come poter accedere al piccolo finanziamento messo a disposizione per le situazioni d’emergenza. Insieme, Lions Club e amministrazione comunale hanno stanziato complessivamente 10mila euro, e va anche detto che la scelta del presidente, brenese doc, si è rivolta proprio alla cittadina di residenza perché, dice, «nel nostro Comune, la cui forza è stata ampiamente compromessa dai lunghi mesi di chiusure forzate, sono state tante le famiglie messe letteralmente in ginocchio».•. L.Ran.

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