Lavori e norme sanitarie Per adesso il lago Moro resta ancora un miraggio

di C.VEN.
Si lavora alla nuova pavimentazione di Capo di Lago
Si lavora alla nuova pavimentazione di Capo di Lago
Si lavora alla nuova pavimentazione di Capo di Lago
Si lavora alla nuova pavimentazione di Capo di Lago

Il via libera alla fase 2 allenterà la pressione anche su Darfo e suoi luoghi più turistici e attraenti del territorio, ma l’ordinanza che vieta ai non residenti e ai non addetti ai lavori in corso di raggiungere il lago Moro resta in vigore. «Prima di tutto - spiega il sindaco Ezio Mondini - perchè ci sono i lavori che non permettono di raggiungere il lago e poi per evitare assembramenti in queste prime calde e belle giornate di primavera». I cantieri sono ripartiti (dopo la pausa in piena emergenza) una decina di giorni fa e proseguiranno ancora, almeno, una settimana. Per questo fino almeno al 10 maggio lo specchio d’acqua incastonato tra Darfo e Angolo sarà visibile solo sulle fotografie d’archivio, «poi io spero - continua il sindaco - che le persone non siano così incoscienti da utilizzare l’area come abbiamo sempre fatto, ovvero per pic nic e per fare baldoria, perchè il divieto di assembramento resterà. Solo saranno consentite le passeggiate individuali e con queste sarà possibile anche raggiungere il lago». Si chiede, insomma, di pazientare ancora un po’, ma poi di continuare a essere «disciplinati, perché questa fase è delicatissima - aggiunge Mondini, medico in pensione -, perché la responsabilità è lasciata alle persone. Abbiamo lavorato bene, siamo stati rispettosi delle regole, non roviniamo tutto adesso». PER TUTTA la prossima settimana Capo di Lago, piccolo nucleo abitato visitato annualmente da centinaia di turisti e visitatori, saranno al lavoro le imprese incaricate di sistemare l’accesso al lago, dove è sparito l’asfalto per far posto a una pavimentazione in porfido, e i pontili. «Servirà ancora una settimana perchè tutto sia finito e Capo di Lago ancora più bella. Poi valuteremo il da farsi, ma l’invito caloroso è a non infrangere le regole, per non pagarle con un nuovo lockdown». La zona, interdetta al traffico, sarà controllata dalla polizia locale. Intanto in Comune si inizia a ragionare sull’estate e sulla gestione dell’area turistica, e si fa spazio l’ipotesi di non istituire il bus navetta; ma tutto è ancora in divenire e molto dipenderà dai numeri. Aperta invece da domani la pista ciclabile, naturalmente sempre rispettando le dovute precauzioni.

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