Le «teste vuote» fanno a pezzi il paese

di D.BEN.
Uno dei cartelli fatti deliberatamente a pezzi a Gianico
Uno dei cartelli fatti deliberatamente a pezzi a Gianico
Uno dei cartelli fatti deliberatamente a pezzi a Gianico
Uno dei cartelli fatti deliberatamente a pezzi a Gianico

Semplicemente «disgustato». È affidato a questo aggettivo lo sfogo del sindaco di Gianico, Mirco Pendoli, dopo aver visto il risultato dell’azione di qualche idiota che nei giorni scorsi nel parco di via Repubblica, ha preso di mira la cartellonistica e l’ha distrutta riempiendo dei residui tavolini e prato. Non è la prima volta che succede: Pendoli ricorda operazioni simili nella piazzetta di via Tadini e pure in via XXV Aprile. Senza dimenticare uno dei fatti più gravi, avvenuto nel parcheggio interrato di via Roma, dove sosta l’automobile utilizzata dal Centro anziani per il servizio di assistenza a chi ha bisogno di visite o cure negli ospedali. QUI, RICORDA il sindaco in un post pubblicato anche su Facebook, qualche sera fa sono stati svuotati gli estintori nuovi, sono stati imbrattati i muri e soprattutto «sono entrati nell’auto del Centro anziani strappandone le maniglie, rompendo tutti i comandi del volante, rovinando cruscotto e sedili». «Non provo rabbia per voi - scrive Pendoli -; provo soltanto rincrescimento per la pochezza del vostro modo di essere. Voi che pensate di essere grandi e forti e invece siete soltanto piccoli e deboli». Parole amare, dure, ma giuste. Di fronte a fatti come questi non c’è che da sperare che presto i responsabili vengano scoperti e che magari siano costretti, oltre che a ripagare i danni, a lavorare in qualche casa di riposo al servizio di coloro che hanno danneggiato. «Puliremo anche questa volta - conclude il primo cittadino - ma prima o poi pulirete voi...rossi di vergogna». •

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