Lido Goia, addio stagioni L’area ristoro si allarga e l’accoglienza si allunga

di D.BEN.
Lo spazio adibito a bar e ristorazione del lido Goia
Lo spazio adibito a bar e ristorazione del lido Goia
Lo spazio adibito a bar e ristorazione del lido Goia
Lo spazio adibito a bar e ristorazione del lido Goia

Il nuovo gestore non c’è ancora, ma per rendere più appetibile il lido Goia di Pisogne, tornato sul mercato e al centro di un nuovo bando di affidamento, il Comune ha deciso di giocare la carta dell’ampliamento. Con la speranza che si possa così andare anche oltre l’estate, estendendone l’apertura nei periodi di minor afflusso turistico e, perché no, anche in inverno. Naturalmente ad attirare sul lago è soprattutto la possibilità di un tuffo e di prendere il sole, ma l’idea di destagionalizzare coinvolge ormai tutte le strutture di accoglienza a frequenza temporanea. E COSÌ la giunta pisognese, a soli tre anni dalla riqualificazione dell’intero spazio ricreativo di via Piangrande, ha pensato di studiare un ampliamento dell’immobile adibito a bar e ristorazione, con la creazione di una nuova veranda che nel lato Sud andrà ad aggiungersi al corpo esistente. In pratica circa altri 31 metri quadrati di superficie utile coperta da aggiungersi a quelli esistenti. Tra le criticità riscontrate che hanno favorito la rinuncia anticipata del gestore entrato in scena al lido tre anni fa, c’era infatti proprio la ristrettezza degli spazi destinati alla distribuzione di bevande e alla ristorazione. Tornato in possesso della struttura, nel rilanciare il bando di affidamento il Comune ha anche messo in programma una serie di opere di ripristino del manto erboso e, appunto di ampliamento dell’immobile. LA SPESA prevista si aggira sui 50mila euro, e i lavori saranno messi a gara nell’arco di 24 mesi dalla firma del nuovo contratto di gestione. Stando alle decisioni prese dell’amministrazione, la realizzazione delle opere potrebbe essere presa in carico direttamente dal nuovo gestore; questo se entro 18 mesi non si fosse ancora provveduto alle procedure di gara. In quel caso lo stesso avrebbe diritto a una riduzione del 10% del canone annuo di affitto, fissato in 45mila euro. Manca solo l’autorizzazione da parte dell’Autorità di bacino per l’uso dell’area demaniale, sperando che il 25 maggio si trovi qualcuno disposto a lanciarsi nella gestione del lido.

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