Merito sportivo in vetrina La Comunità montana ringrazia atleti e società

di L.RAN.
La sede della Comunità montana della Valcamonica
La sede della Comunità montana della Valcamonica
La sede della Comunità montana della Valcamonica
La sede della Comunità montana della Valcamonica

Di solito sono le stesse società, le squadre a organizzare eventi speciali per ringraziare i propri portacolori per i successi ottenuti. SUCCEDE anche in Valcamonica, dove però esiste anche una festa comprensoriale, che viene promossa dall’assessorato allo Sport della Comunità montana guidato oggi dal sindaco di Bienno da Massimo Maugeri: si tratta del «Premio al merito sportivo della Valle Camonica», attraverso il quale l’ente comprensoriale «riconosce, incentiva e sostiene la pratica sportiva nel settore giovanile, valorizzando il talento e il merito, con particolare riferimento a competizioni di rilievo regionale, nazionale e internazionale in grado di promuovere anche l’immagine della Valle dei Segni». Rilanciando il riconoscimento, la Comunità montana ha emesso un bando i cui termini scadono il prossimo 30 novembre (la modulistica è scaricabile dal sito www.cmvallecamonica.gov.it) e che è articolato in tre sezioni: atleti, squadre e «cuore sportivo». Quest’ultima in particolare riveste una valenza particolare, perché il riconoscimento andrà assegnato a uomini o donne che hanno avuto l’opportunità di segnalarsi nella diffusione della pratica sportiva, educando ai valori dell’agonismo e contribuendo a promuovere l’immagine della Valle Camonica come «territorio di sport e di ospitalità per tutti gli sportivi». Il bando riservato agli atleti prevede per i candidati un’età massima di 25 anni, devono essere nati ed essere residenti in valle (o aver risieduto nel territorio per almeno 10 anni) e aver colto importanti risultati nell’anno che sta per concludersi a ogni livello, mentre la sezione squadre implica l’esistenza di una sede legale nei Comuni appartenenti alla Comunità montana, l’appartenenza ad una federazione sportiva riconosciuta dal Coni e, anche in questo caso, l’aver colto risultati di prestigio. Le richieste di ammissione al Premio vanno presentate direttamente dagli stessi atleti (o dai genitori nel caso di agonisti ancora minorenni), dalle associazioni e dalle società sportive.

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