Montecampione brinda Sulla rampa gli appalti per la strada del Plan

di D.BEN.
Montecampione: le condizioni di un tratto della strada per il Plan
Montecampione: le condizioni di un tratto della strada per il Plan
Montecampione: le condizioni di un tratto della strada per il Plan
Montecampione: le condizioni di un tratto della strada per il Plan

Cedimenti del fondo, reti paramassi rotte, muri di sostegno a rischio crollo. È il ritratto della strada per il Plan di Montecampione, ma finalmente l’operazione di restauro tanto attesa è ai nastri di partenza. Anche Artogne ha infatti avviato le procedure per l’appalto dei primi due lotti, tra i sei inseriti nell’accordo quadro tra Regione, Provincia, Comunità montana e Comune per il rilancio turistico della bassa Valcamonica. L’APPALTO doveva avvenire entro fine anno e così sarà. Lungo i circa sette chilometri di percorso, i primi punti a essere restaurati saranno il pericoloso avvallamento all’inizio della strada, un tratto di rete paramassi del versante montano e il muro pericolante in prossimità del Plan. Il prevede lo smontaggio delle gabbionate malconce e la loro sostituzione; la collocazione di micropali di consolidamento del fondo stradale e il rifacimento dell’asfaltatura; il taglio di alberi e la posa di palificazioni di sostegno a due pareti scoscese; la costruzione di murature di contenimento in cemento armato e tutto il necessario alla regimazione delle acque. Il primo lotto prevede un investimento di 620 mila euro (500 mila per le opere) con le offerte che dovranno arrivare entro il 28 novembre: la durata dei lavori non dovrà superare i sei mesi. La cifra del secondo lotto ammonta invece a 444 mila euro (350 mila per i lavori) e andrà a interessare la muratura di sostegno a monte della sede stradale che si trova in prossimità dei parcheggi del Plan, col riassetto delle scarpate e nuovi guard rail. ARCHIVIATA la prima fase delle operazioni stradali, nel cronoprogramma del 2020 è previsto il risanamento delle gallerie paraslavine, che danno segni di cedimento in alcuni punti delle fondazioni, sono sovraccaricate di detriti e hanno bisogno di un rifacimento dell’isolante. Anche in questo caso è previsto oltre un milione di investimento. Poi sarà la volta del bacino di Bassinale per l’antincendio e l’innevamento artificiale. Il tutto per rilanciare Montecampione anche sul fronte della tranquillità viabilistica.

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