Neve, finita l’emergenza si prepara la festa

di Lino Febbrari
Uno degli otto gruppi elettrogeni piazzata dall’Enel in alta valleUno spalaneve in azione
Uno degli otto gruppi elettrogeni piazzata dall’Enel in alta valleUno spalaneve in azione
Uno degli otto gruppi elettrogeni piazzata dall’Enel in alta valleUno spalaneve in azione
Uno degli otto gruppi elettrogeni piazzata dall’Enel in alta valleUno spalaneve in azione

Dopo l’abbondante nevicata di venerdì che ha causato pesanti disagi a residenti e automobilisti, i primi alle prese con lunghe interruzioni dell’erogazione dell’energia elettrica, i secondi col blocco della statale 42 dal passo del Tonale a Vermiglio, ieri, la situazione in alta valle è decisamente migliorata. Innanzitutto grazie al posizionamento da parte di Enel distribuzione di otto gruppi elettrogeni che hanno riportato l’energia negli edifici della zona artigianale di Ponte di Legno e negli abitati di Zoanno, Precasaglio e Pezzo; frazioni rimaste per ore al buio e al freddo per la rottura di alcune linee a bassa e media tensione sulle quali si sono abbattuti a decine gli alberi appesantiti dalla neve. Qualche problema si è verificato nel tardo pomeriggio per il guasto di un generatore a Precasaglio, e in via Battisti di Ponte per un altro rimasto col serbatoio vuoto. Guai prontamente risolti dalle squadre del colosso elettrico, impegnate da due giorni per fronteggiare un’altra emergenza dopo quella provocata un anno fa dalla tempesta Vaia. In mattinata è stata riaperta al traffico anche la statale, bloccata venerdì prima di mezzogiorno tre chilometri sotto il valico, all’altezza delle gallerie, per la caduta di una slavina che ha coinvolto un paio di auto; fortunatamente non ci sono stati feriti, solo un grande spavento per una ragazza di Vermiglio la cui utilitaria è stata sepolta a metà. Una volta ripulito l’asfalto e dopo l’ispezione di un nivologo sul versante da cui si è staccata la massa nevosa, il responsabile dell’Anas ha rimosso le barriere che impedivano il passaggio, e il collegamento tra Valcamonica e Val di Sole è stato ripristinato. In due giorni, al di sopra dei 1500 metri sono caduti quasi due metri di neve; più di tre sul ghiacciaio del Presena, i cui impianti, hanno annunciato i vertici della Carosello, resteranno chiusi fino a quando il manto bianco non si sarà consolidato. E nuove abbondanti nevicate sono attese nelle prossime ore. TUTTI contenti da queste parti per una stagione invernale che decolla con l’abbondanza del prodotto principale: salvo malaugurati innalzamenti delle temperature, consentirà anche significativi risparmi; perché la maggior parte degli oltre 400 cannoni resteranno a riposo. Ieri, come anticipato dal Consorzio Pontedilegno Tonale, al valico è stata avviata la prima seggiovia: dalle prime ore del mattino ha iniziato a girare la Valena e alcune centinaia di sciatori non si sono lasciati sfuggire l’occasione di fare belle discese nel tratto finale della pista Valbiolo. È prevedibile che il prossimo fine settimana apriranno anche altri impianti, forse pure alcuni che vanno per la maggiore sul versante bresciano, come il Serodine e il Vittoria. •

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