Nuovo fronte di polemiche sugli impianti di risalita

Paolo Birnbaum guida il Consorzio
Paolo Birnbaum guida il Consorzio
Paolo Birnbaum guida il Consorzio
Paolo Birnbaum guida il Consorzio

Si avvicina l’inizio della stagione sciistica e il presidente del Consorzio residenti di Montecampione alza la voce. Paolo Birnbaum riconosce «le difficoltà con le quali, da lustri, «devono confrontarsi gli impianti di risalita della stazione della bassa Valcamonica». Nel ribadire il pieno sostegno a Montecampione Ski Area, sferra un attacco al Comune di Artogne. «Nelle altre stazioni sciistiche della valle l’intervento del pubblico finanziamento è l’unica possibile risorsa di stabilità - sostiene Birnbaum, che aggiunge -: il Comune di Artogne dovrebbe essere guida di un progetto che preveda la piena cooperazione tra pubblico e privato e che consenta stabilità finanziaria e risorse necessarie ai continui interventi che le manutenzioni richiedono. Sino ad oggi però nulla è accaduto». Il presidente chiude con l’auspicio dell’apertura di un tavolo di lavoro che veda la collaborazione tra pubblico e privato ai fini del rilancio turistico ed economico di Montecampione. La replica piccata del sindaco di Artogne Barbara Bonicelli non si è fatta attendere. Il primo cittadino «ricorda la mole di risorse che il pubblico sta investendo sulla strada del Plan, i contributi girati a Ski Area grazie alla Comunità montana, al free ski pass under 16 che costa al Comune un euro per ogni residente, il patto territoriale che si sta portando avanti con la Regione proprio per la sicurezza degli impianti. «Siamo sempre stati aperti e disponibili al dialogo, per un’azione che possa dare respiro alla stazione di Montecampione ed in totale accordo con il privato - osserva Barbara Bonicelli -: non è vero che non facciamo nulla, l’ente pubblico c’è e sa dove andare, ha operato per garantire finanziamenti su strade, bacino idrico per l’innevamento artificiale, revisione impianti, ma anche al privato compete la sua parte». Quanto alle voci di uno spacchettamento del comprensorio, il sindaco derubrica tutto a «chiacchiere da bar».•. D.Ben.

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