Ono San Pietro insiste C’è un solo candidato e la gara è col quorum

Fiorenzo Formentelli sarà un altro dei concorrenti senza avversari che, purtroppo, in Valcamonica non sono rari quando si parla di elezioni amministrative. Soprattutto a Ono San Pietro, dove la storia si ripete. Nelle giornate del 3 e 4 ottobre, a capo della lista «Idee per il futuro», sarà costretto a confrontarsi solamente col quorum, proprio come avvenne per Elena Broggi nel 2016 (allora votò il 72,86% degli elettori). Anche questa volta i tradizionali avversari del primo cittadino uscente, che sarà comunque nuovamente fra i candidati nel gruppo del suo ex assessore, non parteciperanno alla gara politica, nonostante il tentativo d’appoggio, poi fallito, abbozzato dal Pd di Valcamonica. Formentelli, che ha accumulato importanti esperienze amministrative come assessore ai Servizi sociali con Elena Broggi, presentando il suo programma dedica uno spazio prioritario al dissesto idrogeologico, che da anni è in primo piano ed è sempre stato sul tavolo delle giunte che si sono succedute. «Nell’immediato dovremo continuare a garantire grande attenzione a questo problema - esordisce il candidato sindaco -, perché il nostro territorio, ai piedi della Concarena, è interessato da tempo da colate detritiche: quella del 6 agosto 2019 portò via il ponte della strada intercomunale con Cerveno, e l’ultima, del 16 agosto scorso, come mostrato da un video, è stata impressionante e preoccupante. Sono già iniziati e procedono i lavori di messa in sicurezza dell’alveo del torrente Blé, che proseguiranno per alcuni mesi e per i quali abbiamo ottenuto il riconoscimento dello stato di emergenza, con l’assegnazione di contributi molto importanti». La salvaguardia del territorio richiederà costante attenzione da parte della nuova maggioranza, ma Formentelli aggiunge anche il tema della viabilità interna del paese, quella del centro storico e soprattutto quella alternativa, per la quale la giunta Broggi aveva realizzato la circonvallazione dell’abitato. L’aspirante sindaco pensa poi alla manutenzione delle strade di montagna e di campagna, opere queste fortemente sollecitate dai cittadini, e alla ricerca di un nuovo senso di comunità vuole incentivare la collaborazione con i gruppi di volontariato, la cui attività è stata frenata dalla pandemia. Per finire, guarda al rapporto tra la salute e le condizioni economiche e sociali dei cittadini, pure fortemente condizionate dal Covid: «Dovremo fare una riflessione - sostiene - e attuare progetti mirati in primis sui giovani, sugli anziani e sulle categorie fragili, sperando in un ritorno delle persone a una quotidianità normale». L.Ran.