Parchi e musei riaprono L’archeologia camuna si apprezza in sicurezza

di L.RAN.
Uno scorcio del parco archeologico di Cividate
Uno scorcio del parco archeologico di Cividate
Uno scorcio del parco archeologico di Cividate
Uno scorcio del parco archeologico di Cividate

C’è spazio fortunatamente anche per la cultura nel cartellone di riaperture della fase 2. Tra oggi e venerdì torneranno infatti a funzionare i parchi e i musei archeologici della Valcamonica; naturalmente con le restrizioni dovute alla sicurezza sanitaria, e in particolare a proposito del distanziamento fra i visitatori. Il Museo nazionale della Preistoria di Capodiponte e il Museo Archeologico nazionale della Valle Camonica di Cividate, oltre al parco archeologico del santuario di Spinera a Breno e al parco archeologico del Teatro e dell’Anfiteatro di Cividate, saranno accessibili da venerdì, per consentire il completamento dell’adeguamento alle normative sulla sicurezza. Succederà all’insegna di una novità che si presume gradita: il biglietto unico on line che a breve consentirà di attraversare tutti i parchi del sito Unesco e di sostare nei musei. Un obiettivo inseguito da anni e che finalmente l’assessore alla Cultura della Comunità montana, Attilio Cristini, sta per centrare. Da oggi i visitatori si troveranno di fronte anche a «contorni» di pregio, perché gli interventi di sistemazione forestale hanno interessato i parchi, migliorati anche con una nuova segnaletica e con l’affiancamento di campagne di promozione del turismo green. GLI INTERVENTI effettuati sono il risultato dell’accordo di valorizzazione che gli enti della valle hanno sottoscritto l’anno scorso con l’assessore regionale alla Cultura Stefano Bruno Galli in occasione del 40esimo dell’ingresso nella lista dell’Unesco dei siti preistorici della valle, e oggi Cristini e Sergio Bonomelli, presidente del Gruppo istituzionale di coordinamento del sito Unesco camuno, vogliono ampliare gli estimatori di storico e artistico la valle può offrire. «Con questa riapertura ci lasciamo alle spalle un difficile momento di privazione di spazi per la cultura e la conoscenza. Adesso la Valle dei Segni riparte veramente all’insegna di un lavoro corale tra gli enti - commenta l’assessore comunitario alla Cultura -, con iniziative comuni e con un disegno di turismo culturale sostenibile da portare avanti già a partire dalle prossime settimane».

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