Perquisito e arrestato per un fucile fuorilegge

I precedenti accumulati nel passato non gli erano evidentemente bastati, questa volta un pisognese, tornato nell’orbita dei carabinieri, è finito nei guai per il possesso di un’arma di piccolo calibro vietata per l’uso venatorio, ma molto usata e molto diffusa tra i bracconieri specializzati nell’abbattimento illegale dei piccoli uccelli. Il possesso di un fucile monocanna di fabbricazione artigianale calibro 8, prodotto clandestinamente e per questo senza alcun numero di identificazione, un «Flobert» per gli addetti ai lavori, di un centinaio di munizioni e di una ventina di grammi di polvere da sparo per la ricarica delle cartucce è costato l’arresto al camuno, visitato nei giorni scorsi a domicilio dai militari delle stazioni di Adro e di Pisogne. Ora gli agenti cercheranno di risalire all’origine dell’arma, mentre l’ex proprietario, dopo la convalida dell’arresto, in attesa del processo dovrà presentarsi ogni giorno in caserma. •

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