Più dimessi che ricoverati: anche Esine può respirare

di L.RAN.
L’ospedale di Esine
L’ospedale di Esine
L’ospedale di Esine
L’ospedale di Esine

Buone notizie dalle corsie dell’ospedale di Esine. «Negli ultimi giorni il numero dei dimessi supera quello delle persone che necessitano di nuovo ricovero, e anche la pressione sul pronto soccorso e sulla terapia intensiva si sta leggermente allentando. È altresì in fase di implementazione l’assistenza fisioterapica ai pazienti ricoverati e a quelli dimessi». CON CONTENUTA soddisfazione il dottor Maurizio Galavotti, direttore dell’Asst della Valcamonica, può parlare delle prime guarigioni di pazienti Covid-19 attestate dai tamponi negativi. «Sono 19 e tra questi si annoverano due operatori dell’ospedale che hanno potuto con entusiasmo riprendere il lavoro a sostegno delle esigenze assistenziali dei reparti». MA LE BUONE NOTIZIE non si fermano qui, perché sempre il direttore generale segnala che «si sta sempre più perfezionando la presa in carico dei pazienti in ospedale attraverso dimissioni protette organizzate dall’Asst in collaborazione con gli enti comprensoriali e con i medici volontari incaricati: l’attività di supporto al domicilio interessa sia i dimessi dall’ospedale, in numero di 175, sia i pazienti visitati al pronto soccorso senza esigenza di ricovero. Si tratta di 190 persone seguite, per un totale di 365. Inoltre da ieri - informa sempre il dottor Galavotti proseguendo nell’analisi - è operativo il primo gruppo di sostegno psicologico agli operatori coinvolti nell’assistenza ai pazienti Covid-19, uno strumento che è a tutela del benessere psico-fisico dei lavoratori, reso possibile dagli psicologi del dipartimento di salute mentale». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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