Pia Fondazione, l’assistenza chiede strada

di Claudia Venturelli
La sede della Pia Fondazione di Valcamonica
La sede della Pia Fondazione di Valcamonica
La sede della Pia Fondazione di Valcamonica
La sede della Pia Fondazione di Valcamonica

Ha scelto il titolo «Progetti di cuore», e con questa iniziativa umanitaria, la Pia Fondazione di Valcamonica di Malegno e Cividate cerca l’appoggio del territorio, di quel territorio che produce e che per questo produce anche reddito, per garantire un servizio di trasporto adeguato ai propri utenti: persone con disabilità, anziani e cittadini in difficoltà. In sintesi, a questa istituzione serve un mezzo di trasporto attrezzato, e le risorse vanno cercate tra le aziende della valle; che vengono invitate a conoscere questa realtà e a offrirle un supporto concreto attraverso una sponsorizzazione. Contributi in cambio di pubblicità mobile, insomma. È l’edizione locale di un progetto è nazionale sostenuto anche da Annalisa Minetti, la quale presentandolo ha ricordato che «la mia esperienza mi ha reso sensibile a tutte le iniziative attraverso le quali si cerca di migliorare la vita dei cittadini svantaggiati». L’obiettivo è mettere letteralmente in pista (o meglio in strada) un furgone attrezzato per il trasporto degli utenti della struttura il cui costo non gravi sulle famiglie, da mettere comunque a disposizione di tutta la Valcamonica: «Se sarà possibile farlo entrare in servizio effettuerà servizi per le persone diversamente abili, adulti o minori - spiega il direttore sociale della Pia Fondazione Rossella Zanotti -, per il trasporto da casa verso il centro e viceversa, e di chi ha bisogno per diversi motivi della nostra struttura». Che si rivolge e che raccoglie richieste di assistenza da un bacino di utenza molto ampio LA PIA FONDAZIONE copre in effetti numerosi servizi e un territorio di circa cento chilometri, da Pisogne a Ponte di Legno, e vuole «contribuire a risolvere un problema che per i Comuni e le stesse associazioni è diventato sempre più stringente». Il mezzo dovrà però essere supportato dal territorio, che in numerose altre occasioni del genere ha dimostrato di avere un cuore grande: nelle prossime settimane il progetto verrà presentato all’attenzione delle aziende locali, così che possano eventualmente decidere di partecipare con una sponsorizzazione che sosterrà il servizio e, dicevamo, attraverso la sistemazione dei marchi sulla carrozzeria, farà conoscere le attività che investono nel sociale. Questo non è che l’ultimo progetto della struttura collocata tra Cividate e Malegno. Per esempio, grazie alla Fondazione Cariplo a agli enti locali, in autunno la Pia Fondazione ha realizzato una «cittadella» per anziani e persone fragili. •

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