«Piazza, indietro non si torna»

di Claudia Venturelli
In un rendering il  futuro aspetto di piazza Einaudi a Boario
In un rendering il futuro aspetto di piazza Einaudi a Boario
In un rendering il  futuro aspetto di piazza Einaudi a Boario
In un rendering il futuro aspetto di piazza Einaudi a Boario

«I tempi tecnici per tornare indietro non ci sono più». Così il sindaco di Darfo, Ezio Mondini, ha risposto alla mozione, non accolta, presentata dalla minoranza in Consiglio, riguardo la possibilità di avviare uno studio di fattibilità per rendere il sottopassaggio che nascerà a Boario fruibile anche alle auto e realizzare un parcheggio interrato nella zona, che presto sarà «rivoluzionata», della stazione della frazione termale. Paolo Rossi, consigliere di minoranza, ha sottolineato che l’attuale progetto «ridurrà i parcheggi e renderà non solo meno agevole la circolazione, ma anche meno appetibile la sosta, con ricadute negative su un commercio che già soffre». Il primo cittadino ha spiegato che «l’iter è già troppo avanti, il progetto è già finanziato». Piazza Einaudi sarà in gran parte pedonale, protetta, luogo di incontro e «porta» del turismo della Valcamonica: è scritto nell’accordo quadro di sviluppo territoriale approvato dalla Regione Lombardia, che coinvolge sedici Comuni e tre Comunità montane. «Nel 2016 - ha ricordato il sindaco - il piano di sviluppo ha mosso i primi passi», sostenuto da un investimento di 2,2 milioni di euro di cui 1,5 milioni per la piazza della stazione e 700 mila per il completamento del sottopasso pedonale verso il centro congressi. Era stato presentato come «la naturale prosecuzione di un percorso che ha già visto interventi di riqualificazione della zona», ha aggiunto il vicesindaco Attilio Cristini. Il Consiglio comunale si è aperto con la premiazione degli sportivi che si sono distinti nelle rispettive discipline. •

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