Pirati dei rifiuti, adesso basta Cento sanzionati in pochi mesi

di Paolo Baldi
Uno dei tanti pirati della spazzatura immortalati dalle telecamereRifiuti abbandonati fuori dai cassonetti nell’Unione Antichi borghi
Uno dei tanti pirati della spazzatura immortalati dalle telecamereRifiuti abbandonati fuori dai cassonetti nell’Unione Antichi borghi
Uno dei tanti pirati della spazzatura immortalati dalle telecamereRifiuti abbandonati fuori dai cassonetti nell’Unione Antichi borghi
Uno dei tanti pirati della spazzatura immortalati dalle telecamereRifiuti abbandonati fuori dai cassonetti nell’Unione Antichi borghi

Dall’inizio dell’anno a oggi, la polizia locale dell’Unione degli Antichi borghi ha dichiarato guerra ai pirati della spazzatura. E i risultati non sono mancati. Nel territorio di competenza, attuando un progetto voluto dalle amministrazioni comunali che punta a tutelare il territorio, gli agenti hanno già sanzionato un centinaio di persone immortalate dalle telecamere spia posizionate nei punti strategici: tanti primi piani degli incivili abituati a disfarsi di sacchi neri contenenti di tutto. «Solo durante l’estate - specifica il sindaco di Borno Matteo Rivadossi - sono stati segnalati una ventina di casi». I numeri sono stati poi presentati nell’ambito della giornata «Puliamo il mondo», che ha visto amministratori, cittadini, associazioni e anche alcuni turisti presenti a Borno, Ossimo, Lozio e Malegno impegnati a ripulire i bordi della provinciale che attraversa questi paesi: «Oltre cento volontari hanno partecipato e questo è un segno di grande responsabilità. Abbiamo dato un segnale a chi abbandona immondizia ovunque». UN PICCOLO segnale incoraggiante però c’è: rispetto allo scorso anno, nell’ambito della stessa iniziativa, i volontari, lungo la provinciale 5 che si spinge fino al confine con la Val di Scalve, hanno raccolto meno rifiuti e riempito meno sacchetti. Ma pare che la civiltà sia comunque ancora lontana: troppo spesso le immagini delle telecamere restituiscono abbandoni lungo le strade, in prossimità dei cestini o dei cassonetti ad apertura elettronica. Le cento multe lo dimostrano. Le sanzioni vanno da un minimo di 300 a un massimo di tremila euro: non un modo per fare cassa, ma una necessità per arrivare dove regole e inviti non hanno riscontro. •

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