Dall’inizio dell’anno a oggi, la polizia locale dell’Unione degli Antichi borghi ha dichiarato guerra ai pirati della spazzatura. E i risultati non sono mancati. Nel territorio di competenza, attuando un progetto voluto dalle amministrazioni comunali che punta a tutelare il territorio, gli agenti hanno già sanzionato un centinaio di persone immortalate dalle telecamere spia posizionate nei punti strategici: tanti primi piani degli incivili abituati a disfarsi di sacchi neri contenenti di tutto. «Solo durante l’estate - specifica il sindaco di Borno Matteo Rivadossi - sono stati segnalati una ventina di casi». I numeri sono stati poi presentati nell’ambito della giornata «Puliamo il mondo», che ha visto amministratori, cittadini, associazioni e anche alcuni turisti presenti a Borno, Ossimo, Lozio e Malegno impegnati a ripulire i bordi della provinciale che attraversa questi paesi: «Oltre cento volontari hanno partecipato e questo è un segno di grande responsabilità. Abbiamo dato un segnale a chi abbandona immondizia ovunque». UN PICCOLO segnale incoraggiante però c’è: rispetto allo scorso anno, nell’ambito della stessa iniziativa, i volontari, lungo la provinciale 5 che si spinge fino al confine con la Val di Scalve, hanno raccolto meno rifiuti e riempito meno sacchetti. Ma pare che la civiltà sia comunque ancora lontana: troppo spesso le immagini delle telecamere restituiscono abbandoni lungo le strade, in prossimità dei cestini o dei cassonetti ad apertura elettronica. Le cento multe lo dimostrano. Le sanzioni vanno da un minimo di 300 a un massimo di tremila euro: non un modo per fare cassa, ma una necessità per arrivare dove regole e inviti non hanno riscontro. •