Pisogne mette in gabbia i torrenti più pericolosi

di Alessandro Romele
Sono iniziati i valori di messa in sicurezza della strada per Pontasio
Sono iniziati i valori di messa in sicurezza della strada per Pontasio
Sono iniziati i valori di messa in sicurezza della strada per Pontasio
Sono iniziati i valori di messa in sicurezza della strada per Pontasio

Sono partiti, sulla strada che collega il capoluogo Pisogne alla frazione collinare di Pontasio, i lavori per il ripristino e la messa in sicurezza del torrente che scende a valle. Ad inizio giugno la zona era stata interessata da uno smottamento, a causa delle forti piogge. LE BRIGLIE DEL TORRENTE si erano otturate: decine di tronchi e sassi di medie dimensione avevano ostruito il passaggio dell'acqua, invadendo la carreggiata, che si era riempita di fango e detriti. Le operazioni di sgombero erano partite immediatamente: dalla Regione Lombardia è arrivato un finanziamento per interventi di «somma urgenza» di 30mila euro. «In questi giorni – conferma l'assessore al Territorio, Nicola Musati – l’impresa incaricata dell’operazione sta mettendo in sicurezza un centinaio di metri di torrente. Si sta procedendo con il taglio della vegetazione e con il disgaggio dei versanti rocciosi». Verranno quindi posizionate delle strutture palificate, al fine di consolidare il versante che, dopo l'intervento, non dovrebbe più creare problemi. «SEMPRE NEL SETTORE del rischio idrogeologico – continua Musati – abbiamo ottenuto un finanziamento regionale di 70 mila euro, a cui parteciperemo con la medesima cifra. L'obiettivo è quello di intervenire su 5 torrenti del capoluogo e delle frazioni. «Il primo corso d’acqua ad essere messo in sicurezza – spiega l'assessore Nicola Musati – sarà il Prevedecolo, che scende nella Valle di Palot: qui si interverrà sui versanti erosi dall'acqua e sulla carreggiata agro silvo pastorale che sale verso le località Alpi e Musna. L'attenzione verrà posta poi sul torrente Re a Gratacasolo, il Tufere a Toline, l'Insere, che sfocia nell'asta del Trobiolo, ed il Trobiolo stesso, che invece si tuffa nel lago a Gòvine. Su tutti verranno effettuate operazioni di messa in sicurezza, attraverso lo sfalcio della vegetazione e la sistemazione dei greti». Tornando a Pontasio, i lavori dovrebbero terminare entro la fine della prossima settimana mettendo al sicuro la strada da nuovi smottamenti. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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