Più spazio allo sci. E la statale sotto terra

di Lino Febbrari
Ponte di Legno: il tratto di statale 42 lungo il quale si vuole realizzare un tunnelUn render del progetto di interramento della statale 42 a Ponte di legno
Ponte di Legno: il tratto di statale 42 lungo il quale si vuole realizzare un tunnelUn render del progetto di interramento della statale 42 a Ponte di legno
Ponte di Legno: il tratto di statale 42 lungo il quale si vuole realizzare un tunnelUn render del progetto di interramento della statale 42 a Ponte di legno
Ponte di Legno: il tratto di statale 42 lungo il quale si vuole realizzare un tunnelUn render del progetto di interramento della statale 42 a Ponte di legno

Due «interramenti» in punti cruciali della viabilità, l’ammodernamento di lunghi tratti della vecchia statale per il Tonale, la riqualificazione della pista del Corno d’Aola (simbolo della Ponte di Legno vestita di bianco), con l’ambizione di ottenere l’omologazione della Fis per ospitare eventi mondiali e il ruolo di capofila, il prossimo anno, dei World master games. Infine, un’altra serie di importanti opere infrastrutturali e nuovi impianti di risalita che cambieranno il volto e amplieranno l’offerta della capitale turistica dell’alta Valcamonica. Tutti progetti, quelli citati, che richiederanno ingenti risorse (in gran parte ancora da stanziare), che dovrebbero concretizzarsi in pochi anni e che sono stati presentati nella sala consiliare del municipio. «È un piano di investimenti che sicuramente contribuirà a riqualificare la nostra località - ha sottolineato il sindaco Ivan Faustinelli - e che unito ad altri interventi che stiamo portando avanti, penso principalmente al Centro termale e all’ampliamento del demanio sciabile sul versante orografico destro del Tonale, ci permetterà di migliorare qualitativamente i servizi e le infrastrutture; di fare quel grande salto di qualità che ci permetterà di avvicinarci sempre più alle maggiori stazioni invernali dell’arco alpino». Il primo tassello di questa ennesima rivoluzione urbanistica è rappresentato dall’ammodernamento della statale 42. Due i punti dell’arteria nel mirino degli amministratori e dei tecnici dell’Anas: l’ingresso alla ski area di Ponte nella zona Cida e, in Tonale, il passaggio pedonale in corrispondenza dell’attraversamento che unisce il parcheggio e le piste alla stazione di partenza della cabinovia Paradiso; quella che trasporta i turisti sul Presena. I progettisti hanno pensato alla realizzazione di due mini gallerie interrate (serviranno complessivamente circa 11 milioni, in parte messi a disposizione da Palazzo Lombardia). In sinergia con l’Anas e con la fondazione Milano Cortina, il Comune sta completando l’iter autorizzativo e conta sul Governo per ottenere il resto della somma necessaria a completare i due piani. Che sostanzialmente prevedono l’interramento di due tratti di statale. Nello specifico, a Ponte i lavori porteranno anche a un sensibile allargamento verso l’abitato del parterre della ski area. «È tutto finalizzato - ha chiarito Faustinelli nel corso della presentazione - a creare nuove opportunità di sviluppo sportivo e a organizzare eventi di rilievo. L’opera, che oltre alla breve galleria prevede la costruzione di due rotatorie, riconfigurerà l’ingresso del paese e garantirà una continuità con il contesto urbano, attualmente ostacolato pesantemente proprio dalla stessa 42». Al passo del Tonale, invece, come anticipato, l’interramento eliminerà il pericoloso passaggio pedonale (fonte di pesanti rallentamenti del traffico nei periodi di maggiore afflusso) e ricongiungerà i due versanti del valico assicurando così un collegamento sci ai piedi senza interferenze con i veicoli. Inoltre verranno riqualificate alcune aree, riorganizzati i parcheggi e creati nuovi percorsi pedonali a fianco della statale. Risorse permettendo, le due opere viabilistiche dovrebbero concludersi entro dicembre del 2025, in concomitanza con la fine della bretella-variante di Edolo alla stessa statale. Si diceva che l’intervento sulla statale a Ponte consentirà poi anche di riqualificare completamente la storica pista del Corno d’Aola: «Puntiamo all’omologazione del tracciato, che chiameremo “Corno d’Aola World Cup”, per ospitare in futuro gare tecniche (slalom, gigante e super G) di coppa del Mondo - annuncia Ennio Donati, consigliere delegato della Siav, la società che si occupa di piste e infrastrutture - e nello spazio ora asfaltato ricaveremo un grande parterre». Infine, e sempre in tema di gare, Alessandro Mottinelli, amministratore delegato 2024, ha presentato gli World Master games del prossimo anno, dal 12 al 21 gennaio, che vedranno Ponte capofila delle 10 località in cui si svolgerà l’evento.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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