Politica, si entra nel vivo e la minoranza parte forte

di L.RAN.

Dopo la seduta di insediamento che si è ovviamente limitata alle formalità e agli adempimenti di rito, l’ampiamente rinnovato consiglio comunale di Breno si riunisce questa sera per quella che sarà effettivamente la prima seduta operativa. L’incontro inizierà alle 20,30, e saranno veramente pochi i volti conosciuti presenti in assemblea. Su banchi della maggioranza siederanno ancora il neo sindaco Alessandro Panteghini, il suo vice Mario Pedersoli, l’ex capogruppo di minoranza Luca Salvetti e soprattutto l’ex primo cittadino Sandro Farisoglio, assessore esterno e sulla rampa di lancio (manovre politiche della Lega permettendo) per raggiungere la presidenza unica di Comunità montana e Bim (salvo imprevisti dovrebbe succedere martedì 6 agosto). IN MINORANZA ci sarà nuovamente Gian Piero Pezzucchi, capogruppo di minoranza che invece avrà accanto a sé tre nuovi consiglieri. L’ordine del giorno della seduta presenta in apertura tre interrogazioni proposte dall’opposizione, che evidentemente intende riprendere il proprio ruolo senza sconti. Sono tutte a sfondo cantieristico e concepite per «colpire a fondo»: sull’ascensore per il castello (i lavori sono attualmente fermi per alcuni problemi di tipo geologico), sullo stato di avanzamento del cantiere in piazza Ronchi (che ha subito notevoli ritardi per gli scavi archeologici compiuti dalla Soprintendenza) e sulla piscina, la cui realizzazione potrebbe iniziare nei prossimi mesi. Poi, nel resto della seduta ci sarà lo spazio per l’istituzione delle commissioni consiliari permanenti, per la nomina dei rappresentanti di Breno all’interno dell’Unione degli Antichi Borghi di Valle Camonica e per la deliberazione sul Documento unico di programmazione 2020/2022. Il sindaco prenterà a seguire per l’approvazione una variazione al bilancio di previsione, e ci sarà pure il confronto sull’assestamento generale di bilancio e, per finire, su una variazione del piano delle opere pubbliche 2019/2021. •

Suggerimenti