Portabandiera della libertà Darfo fa memoria di Olivelli

di C.VEN.

Sarà un sabato dedicato a una figura importante dell’antifascismo quello organizzato a Darfo. Al centro dell’attenzione l’esempio e l’eredità del beato Teresio Olivelli, e la volontà di trasmettere alle giovani generazioni la sua testimonianza. «La figura di Teresio Olivelli spicca tra gli oppositori del regime fascista - ricorda il sindaco Ezio Mondini -. Un testimone autentico della virtù di coloro che sanno essere coerenti. Una figura attualissima, un esempio per tutti. L’intitolazione del nostro Istituto superiore a questa grande personalità ci onora e ci stimola a mantenere sempre alta l’attenzione sulla faticosa adesione delle nostre azioni ai nostri valori». IL PROGRAMMA delle celebrazioni prevede alle 9.30 una conferenza di Roberto Tagliani, docente dell’Università cattolica di Brescia, di monsignor Tino Clementi, cappellano dell’Associazione Fiamme verdi, di Anselmo Palini, autore del volume «Teresio Olivelli. Ribelle per amore», e di alcuni studenti che hanno effettuato ricerche su Olivelli. Poi la vernice di un’opera realizzata dall’artista camuno Sergio Rota Sperti nel cortile della scuola superiore, accompagnata dai discorsi ufficiali. Alle 16.15 la cerimonia civica con alzabandiera, sfilata e posa di una corona, recita della Preghiera del Ribelle davanti alla stele del cimitero di Darfo e nuova sfilata fino alla chiesa parrocchiale di Corna. Alle 17 l’attore Luciano Bertoli, i cori Vallecamonica e Pineta e il quintetto di ottoni della banda darfense porteranno in scena il beato nella stessa parrocchiale con il recital «Riflessioni su Teresio Olivelli. Ribelle per amore». Infine, alle 18 la messa nella parrocchiale di Corna con la donazione alla parrocchia di un’opera dell’artista Edoardo Nonelli. Cattolico, docente, intellettuale, partigiano delle Fiamme verdi; e infine beato: questo fu il protagonista della giornata celebrativa. •

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