Positivi e dimessi? Il tampone si fa a domicilio

di L.RAN.

La Comunità montana, in collaborazione con l’Asst di Valle Camonica, mette in campo l’ultimo servizio a favore dei cittadini impiegando gli operatori del terzo settore. Si tratta di provvedere all’esecuzione del tampone a domicilio sui pazienti positivi dimessi che spesso non sono completamente guariti e che incontrano palesi difficoltà per i familiari in quarantena. Queste persone afflitte da positività dovrebbero necessariamente tornare in ospedale per rifare il controllo; la Comunità montana in questo modo evita loro spostamenti disagevoli e rischiosi. GLI OPERATORI sono delegati ad effettuare il tampone a domicilio e quest’importante opportunità è completamente a carico della stessa Comunità Montana e del Bim, con il sostegno del Gruppo Valle Camonica Servizi. L’ente comprensoriale guarda anche oltre e fra breve si farà carico del monitoraggio di tutte le Rsa del territorio, al fine di rispondere, come informa il vice presidente Attilio Cristini «alle loro esigenze ed a quelle dei loro operatori ed ospiti». Fin qui con la piena collaborazione dei sindaci, la Comunità Montana ha già messo in campo una serie di iniziative volte a persuadere la popolazione a rimanere in casa, alla consegna a domicilio dei farmaci a seguito di un protocollo sottoscritto con Federfarma ed in collaborazione con la Protezione Civile, il Soccorso Alpino e l’Ana di Valle Camonica. Ed ancora la possibilità del recapito della spesa a casa grazie alla collaborazione intercorsa fra Comuni ed associazioni, il trasporto alla propria abitazione dei pazienti dimessi ammalati di Covid19 seguendo i protocolli e con il supporto delle associazioni di soccorso ed il supporto psicologico offerto a chi si trova in particolari situazioni di disagio. Sempre Cristini promette l’impegno quotidiano di sostegno alla popolazione. «Con spirito di condivisione ed unità d’intenti al servizio di tutti i nostri cittadini, grazie alla collaborazione dei Comuni, del terzo settore e dell’Asst di Valle Camonica con il testa il proprio direttore generale Maurizio Galavotti».

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