Pro loco e lampioni La minoranza apre il caso trasparenza

di L.FEBB.

Per niente soddisfatti della (non) risposta avuta durante l’ultimo consiglio comunale (in discussione c’erano il documento unico di programmazione e il bilancio di previsione), e dai toni sopra le righe usati dal sindaco nel suo intervento di replica, i consiglieri di minoranza Ivan Moles (Progetto Edolo) e Guido Bera (Edolo Bene Comune) hanno inviato al primo cittadino Luca Masneri due interrogazioni con richiesta di risposta scritta. I TEMI? Si parte dall’argomento che ha acceso il dibattito e innescato l’inaspettata reazione a gamba tesa di Masneri: i conti della vecchia Pro loco (c’è un nuovo sodalizio è in via di costituzione). «Premesso che è stata costituita durante la presente consiliatura, l’associazione Pro loco Edolo, alla quale il Comune ha devoluto a più riprese fondi sotto forma di contributi straordinari e ordinari - si legge -, i sottoscritti chiedono di conoscere l’ammontare complessivo dei fondi erogati a decorrere dall’atto della sua costituzione a oggi; con quali finalità sono stati assegnati e quali attività sono state attuate con questi; di conoscere inoltre se, allo stato attuale, sussistono impegni di spesa o fatture non ancora liquidate intestate alla Pro loco, e il loro eventuale ammontare complessivo». La seconda interrogazione mette invece nel mirino l’intervento sull’illuminazione pubblica da attuarsi quest’anno con la sostituzione delle attuali circa 1500 lampade con i led, che comporterà un risparmio annuo stimato in 50 mila euro. L’amministrazione ha previsto la concessione del servizio a un privato (progettazione, esecuzione, gestione e manutenzione, per un importo di circa un milione e 154 mila euro), e i due consiglieri chiedono di conoscere le ragioni per le quali è stata fatta questa scelta, se è giustificata da una relazione tecnico-economica e se siano state prese in considerazione anche altre soluzioni, in house, per esempio, con Valle Camonica servizi o in convenzione col Consip. •

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