Punta Beltovo con vista Paradiso
nel cuore dell'Ortles Cevedale

Verso Punta Beltovo
Verso Punta Beltovo
Verso Punta Beltovo
Verso Punta Beltovo

Punta Beltovo di Dentro: Hintere Schontaufspitze. Nel cuore del gruppo dell'Ortles-Cevedale non è né la più alta né la più maestosa delle vette che si ergono lì attorno, ma il suo panorama è di una bellezza eccezionale. Dal fondo della Val Venosta si risale l'intera Val Martello sino quasi alla fine della strada, alla località dal poetico nome di Paradiso del Cevedale. Dal rifugio Genziana si prende un sentiero (freccia per Madritschjoch) che conduce al Rifugio Corsi. È possibile, prima di arrivare al rifugio, prendere a destra una scorciatoia che permette di risparmiare circa 10 minuti portandoci direttamente sul sentiero della Val Madriccio. Dal rifugio Corsi, lasciato a sinistra il sentiero per il Rifugio Martello, si percorre un pendio che conduce all'imbocco della selvaggia Val Madriccio (Madritschtal) inseguiti dagli acuti fischi delle innumerevoli marmotte. Si risale il vallone dapprima poco ripido sulla sua sinistra idrografica dominati dalla Croda del Sole (Sonnenwand) da un lato e dalla Cima Madriccio dall'alto.Con una più ripida salita si raggiunge un ampio pianoro Si passa ai piedi della Croda del Sole, si valica il torrente e, in direzione ovest si punta al valico che si raggiunge dopo un ultimo impervio tratto tra rocce, detriti e (se non c'è neve) incredibili fioriture d'alta quota.Già solo l'arrivare qui meriterebbe affrontare la fatica: dal valico infatti si può ammirare lo spettacolo delle vedrette di Solda e delle cime che le circondano. Il valico è il punto più basso della cresta che unisce la Punta Beltovo di Dentro alla più elevata Cima Madriccio e si trova su uno degli itinerari più frequentati del gruppo montuoso, utilizzato per la traversata dal rifugio Corsi al Rifugio Città di Milano e viceversa.Dal valico parte a destra la cresta Sud della Punta Beltovo di Dentro inizialmente abbastanza larga e poco ripida. La si segue su una evidente traccia di sentiero che porta alla base del pendio sommitale. Si sale successivamente, senza percorso obbligato ma con tracce di passaggio evidenti e tratti di sentiero marcato, su un percorso di scure roccette e sfasciumi sino alla ampia calotta sommitale da dove la vista sulla famosa Santissima Trinità costituita dall'Ortles, dal Monte Zebrù, dal Gran Zebrù è spettacolosa.(Prossimo itinerario giovedì 2 luglio)

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