Qui il colloquio di lavoro è una materia di studio

Il Tassara/Ghislandi di Breno ha ospitato un esperimento formativo targato Rotary club
Il Tassara/Ghislandi di Breno ha ospitato un esperimento formativo targato Rotary club
Il Tassara/Ghislandi di Breno ha ospitato un esperimento formativo targato Rotary club
Il Tassara/Ghislandi di Breno ha ospitato un esperimento formativo targato Rotary club

È stata aggiunta una nuova maglia alla «rete» di collaborazioni esistenti tra il Rotary club Lovere Iseo Breno e l’Istituto di istruzione superiore brenese Tassara/Ghislandi: la realizzazione del progetto «Parlare con i giovani», dedicato agli studenti delle classi quinte di ogni indirizzo della scuola guidata da Roberta Pugliese. L’iniziativa ha coinvolto in una prima fase 150 iscritti, ridotti a 50 dopo una selezione che li ha visti meritevoli delle attenzioni del club presieduto da Nicoletta Castellani. Ieri mattina, nella sede della scuola sono stati presentati gli esiti del service, che è stato gestito da Maurizio Zannier del Rotary (è il patron di Cotonella) in collaborazione con l’ufficio Orientamento del Tassara/Ghislandi coordinato da Gianluigi Bendotti. Parlare con i giovani ha previsto la simulazione di un colloquio di lavoro, compresa la presentazione del curriculum, al quale, «come azione premiale finalizzata alla valorizzazione delle eccellenze», sono stati sottoposti alcuni maturandi della scuola. A esaminare le loro performance quindici imprenditori e professionisti avvicinati da Paolo Franchi e Riccardo Gozio. Insomma: un test servito a fare emergere attitudini e orientamenti dei ragazzi. Si è trattato di una prova generale in vista dell’esame di stato, che prevede per la prima volta proprio la presentazione del curricola. «Il progetto è molto concreto, va molto al di là della simulazione e tende a far emergere competenze legate all’attività attitudinale e che consentono di rispondere con efficacia alle sfide professionali - ha spiegato Maurizio Zannier - e nei colloqui sono state esplorate le capacità di comunicare, di lavorare in gruppo, di relazionarsi e soprattutto l’attitudine al cambiamento. Ogni professionista, che è iscritto o ha fatto parte del Rotary, ha esaminato 3/4 studenti e dopo aver letto il loro curriculum li ha incontrati online». La professoressa Pugliese ha definito questa iniziativa «un percorso che ha reso i giovani partecipanti consapevoli dei propri punti di forza e di debolezza e dell’articolato processo che ispira il colloquio di lavoro. E se di simulazione si è trattato, erano reali l’impegno e l’ansia dei candidati, considerata la serietà e la competenza degli imprenditori e dei professionisti coinvolti. Per il nostro istituto si è trattato di una grande opportunità, e nonostante la pandemia, il Tassara/Ghislandi riesce a chiudere una stagione meravigliosa a livello scolastico, che in conclusione raggiunge il meglio grazie alla realizzazione dell’importante progetto sviluppato dal Rotary». La cui presidente ha ricordato in conclusione che «una delle nostre cinque competenze riguarda proprio i giovani».•. L.Ran.

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